Nonostante un inizio altalenante e due sconfitte pesanti in Champions League, la dirigenza del Milan crede ancora in Paulo Fonseca, ma le prossime partite contro Udinese, Bruges e Bologna saranno cruciali per la risalita dei rossoneri.
L’avventura di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan ha vissuto alti e bassi in questa prima fase della stagione. Dopo un precampionato incoraggiante, i rossoneri hanno faticato a trovare continuità nei risultati, raccogliendo solo due punti nelle prime tre partite di campionato contro Torino, Parma e Lazio. Tuttavia, tre vittorie consecutive contro Venezia, Inter e Lecce avevano riacceso le speranze, prima che la sconfitta contro la Fiorentina riportasse i dubbi.
CHAMPIONS LEAGUE: IL MOMENTO CRITICO
Il vero nodo della stagione, però, è rappresentato dall’Europa. Due sconfitte consecutive in Champions League, prima contro il Liverpool (3-1 a San Siro) e poi contro il Bayer Leverkusen (1-0 in trasferta), hanno complicato il cammino europeo del Milan, mettendo in discussione le ambizioni del club. In questo scenario, Paulo Fonseca resta al centro dell’attenzione.
FONSECA RESTA L’UOMO GIUSTO? LA SOCIETÀ DICE SÌ
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la dirigenza del Milan continua a riporre piena fiducia in Paulo Fonseca. La società è soddisfatta del lavoro del tecnico portoghese e ritiene che i recenti passi falsi non siano esclusivamente da attribuire all’allenatore. Tuttavia, è chiaro che il Milan deve dimostrare un cambio di marcia, soprattutto in Europa, dove la qualificazione agli ottavi è tutt’altro che scontata.
LE PROSSIME PARTITE SARANNO DECISIVE
Fonseca è consapevole che le prossime settimane saranno cruciali per il suo futuro al Milan. Le sfide contro Udinese in Serie A, Bruges in Champions League e Bologna sono decisive per mantenere alta la fiducia della società e del pubblico. Il Milan deve dimostrare di essere all’altezza delle aspettative, sia in campionato che in Europa, evitando ulteriori scivoloni che potrebbero compromettere la stagione.