Dopo la rivoluzione estiva, il Frosinone si affacciava alla cadetteria con l’obiettivo di lottarsi almeno i playoff. Obiettivo per ora disatteso.
I ciociari non riescono a trovare il bandolo della matassa. Le ultime due gare sono state un bagno di sangue, con il ko patito a Brescia che non ha lasciato appello (4-0), e lo stesso ha fatto il ko rimediato dal Bari allo Stirpe.
Un 3-0 eccessivamente pesante e maturato nella ripresa, con i Galletti che hanno trovato due reti praticamente nelle uniche occasioni, mentre la squadra di Vivarini non è riuscita a infilare nemmeno uno degli oltre 20 tiri. Tanto per capirci, noi non ci aspettavamo un esito così catastrofico.
Il successo della Samp spinge così il Frosinone in fondo alla classifica, insieme alla Carrarese che però ha l’attenuante di essere una neopromossa. Sei gare, tre pareggi, tutti in casa contro Sampdoria, Modena e Juve Stabia, la miseria di 4 gol fatti e ben 12 subiti. Numeri sufficienti a mettere sulla graticola Vivarini.
Per l’attuale mister venerdì il banco di prova sarà Cittadella, contro una squadra che fin qui è stata impossibile da decifrare: due vittorie, 1 pareggi e 3 sconfitte, con soltanto 3 gol segnati ma anche con appena 6 subiti, rendendo i veneti di fatto il peggior attacco e la seconda miglior difesa.
Questi dati però sono ‘contaminati’ dal 3-0 subito a tavolino contro il Pisa. Altrimenti era 2/2/2 con 4 gol fatti e 4 subiti.
La dirigenza ciociara intanto ha iniziato a sondare il terreno, e l’opzione numero uno sembra essere quella dell’ex Pisa Alberto Aquilani. Altro tecnico in cerca di rilancio dopo la prima stagione non proprio brillantissima su una panchina di una prima squadra. Tecnico che, assieme a Paolo Bianco, era tra le scelte del d.g. Angelozzi già in estate.