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Gabrielloni: storia e prima intervista (2010) del bomber Como

A grande richiesta riportiamo con piacere (in ESCLUSIVA) la prima storica intervista rilasciata (a Jesi, nel lontano 2010) dall’attuale bomber del Como (Serie B) Alessandro Gabrielloni. Un giovane goleador che militava, da ‘sconosciuto’, nella Juniores Jesina Nazionale (Jesi è la sua città natale) nel 2010 (ai tempi della Serie D). Di seguito tutti i dettagli: non mancheranno lacrime di emozione. Presto seguirà almeno un altro post, qui nel nostro blog, interamente dedicato al Gabrielloni di Jesi. E rispolvereremo anche un’altra ‘vecchia’ sua intervista, relativa alla sua seconda stagione alla Jesina Calcio (2011-2012).

Jesi (Ancona), Settembre 2010 – Ha cullato a lungo il sogno della serie D attraverso il cammino dell’Eccellenza, i play-off regionali e nazionali e il ripescaggio. Sogno che poi si è tramutato in realtà. La Jesina Calcio della serie D (Dilettanti) ripartiva dall’organico ben strutturato della precedente stagione con l’innesto di qualche new-entry e con un progetto ancor più frizzante. Ai nastri di partenza con l’obiettivo di raggiungere la cosiddetta zona tranquillità. Il tutto con un’età media molto bassa e puntando sulla qualità degli under (tra cui ‘spiccava’ il nome di uno ‘sconosciuto’ Alessandro Gabrielloni). Un’impresa non facile in un girone che si preannunciava di ferro con compagini come la Sambenedettese.

“Abbiamo giovani talentuosi che potranno diventare i veri protagonisti del prossimo futuro”. Erano state queste le parole, nella precedente stagione (2009/2010, conclusa al secondo posto nel girone B), del mister Juniores Stefano Belardinelli. Un grande jesino doc classe 1961, con alle spalle anni di esperienza nel settore, oggi allenatore Under15 della Vis Pesaro 2023/24Ebbene sì, a buon intenditor poche parole… Pascucci, Pieroni, Santoni, Stamate. Erano soltanto alcuni nomi di ragazzi che fecero registrare in quel periodo il salto di categoria, passando dal vivaio bianco-rosso alla prima squadra. Quella che tutti amano, quella che tutti sognano (sarà così anche per l’allora giovanissimo e ‘sconosciuto’ Alessandro Gabrielloni, attuale bomber del Como in serie B).

“In questo campionato nazionale Juniores 2010 della serie D il nostro obiettivo è migliorare l’atteggiamento tecnico-tattico e l’approccio comportamentale dei nostri giovani. Obiettivo quello di renderli il più pronti possibile a nuove importanti avventure”, le parole del mister Juniores Jesina Stefano Belardinelli nell’estate 2010. Si presentava carico e determinato il riconfermatissimo timoniere jesino, a due settimane dal debutto juniores. Il debutto della Juniores (di Alex Gabrielloni) in campionato era in programma il 18 settembre 2010 contro la corazzata Sambenedettese. Erano ben 153 i rosters, composti da atleti con almeno 15 anni, che avrebbero preso parte alla nuova stagione giovanile, suddivisi in 11 gironi. La Jesina nell’occasione era stata inserita nel Girone I insieme a Bojano, Atl. Trivento, Olympia Agnonese, Atessa Val di Sangro, Luco Canistro, Miglianico, Renato Curi A., Santegidiese, Teramo, Bikkembergs Fossombrone, Civitanovese,Recanatese e Sambenedettese.

“Sarà un’emozione e una splendida esperienza formativa per questi ragazzi disputare incontri di livello ed affrontare trasferte che richiedono ore ed ore di viaggio”. Commentava così ai nostri microfoni nel 2010 mister Belardinelli (intervista di Daniele Bartocci su ’11 Leoni’ – house-organ ufficiale della Jesina Calcio). “Ci saranno derby caldi ed accesi che richiederanno ulteriori sacrifici e quadratura mentale, contro squadre di spessore come la Civitanovese e la Sambenedettese. Per il momento dobbiamo soltanto lavorare molto in allenamento, sistemando alcune lacune, in modo da arrivare al debutto con la condizione, l’assetto tattico e la forma mentis migliori”.

Il capo leoncello Stefano Belardinelli spostava poi l’attenzione verso l’organico a disposizione: “Il gruppo è disciplinato, c’è tanto interesse, attenzione e voglia di fare. Attenzione anche alle qualità individuali di giovani come Alessandro Gabrielloni… Nelle amichevoli estive abbiamo mostrato di sapercela giocare a testa altra contro chiunque, anche contro squadre più blasonate, vedi la Primavera dell’Ascoli. Sono rimasti sei-sette under della scorsa stagione con l’aggiunta di nuovi volti. Ci sono senza dubbio elementi interessanti, alcuni giocavano con i Nazionali dell’Ancona come Coppola e Alessandro Gabrielloni.

Come dire: “Cooperazione attiva, condivisione continua per poter esaltare al meglio le doti di ognuno e magari per creare qualcosa di importante tutti quanti insieme”. Erano questi in sostanza i principi forti, il dogma di un allenatore preparato e squisito umanamente come Stefano Belardinelli. Allora, in diciotto edizioni disputate, solo due marchigiane (la Sambenedettese nel 1998-1999 e il Fano nel 2000-2001) erano riusciti ad aggiudicarsi il trofeo Juniores. In cima alla speciale graduatoria, a quel tempo (2010) c’erano Siracusa e Canavese con due titoli a testa.

JUNIORES JESINA DI ALESSANDRO GABRIELLONI: UN DEBUTTO DAL SAPORE DOLCE

SETTEMBRE 2010 – Avvenne nel pomeriggio di sabato 18 settembre il debutto della Jesina giovanile nel campionato Juniores nazionale della serie D. Un importante appuntamento organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti – Comitato Interregionale della FIGC. “Un esordio positivo per la Juniores Jesina del riconfermatissimo mister Stefano Belardinelli, inserita nel girone I”, si legge in un ingiallito house-organ ’11 Leoni’ della Jesina Calcio datato settembre 2010 (sempre a cura, in quegli anni, del giornalista Daniele Bartocci).

“I giovani leoncelli, umili e volenterosi nella battaglia, erano riusciti a pareggiare lontano dall’Esino contro la corazzata Sambenedettese. 2-2 il risultato finale al termine di un match equilibrato e assai acceso, probabilmente non adatto ai deboli di cuore. Del resto, la sfida tra le due formazioni rivali era e rimarrà sempre un derby senza esclusione di colpi… La compagine bianco-rossa, intanto, attendeva il debutto casalingo di sabato 25 settembre 2010 alle ore 16, presso lo stadio comunale “Pacifico Carotti”, contro l’ostico gruppo del Luco Canistro che al debutto aveva fatto registrare un passo falso interno contro la temibile Recanatese (0-1)”.

Tornando al pareggio di San Benedetto del Tronto, il timoniere Stefano Belardinelli si era detto molto soddisfatto nel post-partita: “La squadra si è comportata veramente bene. Ha gettato sul rettangolo di gioco tanta grinta e attenzione che ci hanno permesso di restare in partita per tutti i novanta minuti regolamentari. Senza dubbio si è trattato di un ottimo esordio dove abbiamo anche messo in luce equilibrio e vivacità fisica e mentale. Questo nonostante un uomo in meno dal venticinquesimo minuto della prima frazione di gara. Insomma, un approccio generale che lascia ben sperare per le prossime sfide di campionato…”.

Negli ultimi istanti estivi 2010, a sottolineare le doti e il “peso specifico” rivestito dagli “under” appartenenti alla Piazza del Verdicchio ci aveva pensato non solo mister Stefano Belardinelli ma anche Luca Polita. Polita è figlio dell’allora Presidente Marco (Avvocato) nonché membro del Consiglio di Amministrazione del club calcistico leoncello. “In questi ultimi anni siamo riusciti ad inserire tanti giovani interessanti nel nucleo della prima squadra. Puntare con decisione sui baby rappresenta una nostra importante mission. Frulla, Lucarini, Sassaroli, Callimaci sono esempi di ragazzi che hanno contribuito, ognuno con le “armi” del proprio repertorio, alla promozione della Jesina in serie D. Di certo abbiamo ottimi ambienti per farli crescere, presto sentiremo parlare di qualche talento jesino (così sarà per Gabrielloni, ndr)”.

Polita aveva continuato ad elogiare lo youth football jesino, sottolineando appunto i risultati raggiunti l’anno precedente dalla compagine Juniores: “Nella passata stagione abbiamo fatto registrare una performance significativa, sfiorando l’impresa, ovvero quella di sollevare al cielo il titolo regionale”. Ciò avrebbe consentito ai Belardinelli-Boys di partecipare ai diversi spareggi per diventare campioni nazionali della categoria. Un traguardo fallito dall’altra marchigiana Vigor Senigallia. Vigor che era stata sconfitta agli ottavi della fase finale nazionale dalla formazione del Cannara (rigori amari al ritorno casalingo dopo l’exploit esterno per 1-0).

OTTOBRE 2010 – UN ‘TIMIDO’ ALESSANDRO GABRIELLONI RILASCIA LA SUA PRIMA INTERVISTA. NON MANCA UN PIZZICO DI IRONIA: “IL MIO DIFETTO? AVER GIOCATO NELL’ANCONA”

GABRIELLONI JUNIOR: UN TALENTO PER LA JESINA DEL FUTURO”, il titolo dell’articolo pubblicato sull’house-organ ufficiale ’11 Leoni’ della Jesina Calcio nell’ottobre 2010. Un’intervista rilasciata 14 anni fa dal giovane bomber, sempre al giornalista Daniele Bartocci (firma 11 Leoni). L’articolo recitava così: “Chi l’avrebbe mai detto… Alessandro “Alex” Gabrielloni, fratello del celebre “Tommy”, da questa estate è il nuovo talento della Juniores Jesina di mister Stefano Belardinelli. Nato il 10 luglio, classe 1994, Alessandro ricopre praticamente la stessa zona del campo di “Tommy”. Un volto molto noto a livello calcistico nella piazza jesina.

Alex viene definito dagli addetti ai lavori del settore giovanile leoncello come una seconda punta rapida. Pedina che all’occorrenza riesce a spostarsi sull’esterno in un 4-3-3 non poco offensivo. Fluidità, caparbietà e soprattutto duttilità lo caratterizzano. Una promessa cristallina per la Jesina del prossimo futuro. Gabrielloni junior (Alessandro Gabrielloni) ha cominciato a calciare sin da piccolissimo, nell’Aurora e nell’Aesina (società sportive entrambe della Città di Jesi). Quindi il veloce dirottamento in Ancona.

Solo questo il “difetto”, almeno così si descrive… “Il mio passaggio da Ancona è Jesi è coinciso con il fallimento dorico… Come si suol dire… Mi è passata la voglia…”. Sorriso sulle labbra naturalmente per il giovane jesino. In realtà, con gli “eterni rivali” ha vissuto momenti indelebili, sono stati due anni importantissimi della sua carriera calcistica. In Ancona è riuscito a mettersi in luce grazie a volontà e sacrificio e nel campionato appena concluso ha fatto rilevare un bottino consistente. Quasi trenta timbri complessivi negli Allievi Regionali. Un sigillo con quelli nazionali, squadra con cui ha militato negli ultimi due mesi.

Alcuni esperti lo paragonano già al fratello, ma Alessandro non se la sentiva di rispondere: “E’ un confronto affrettato. E’ molto difficile rispondere dato che Tommaso ha fatto grandi cose qui nelle Marche. Cercherò di eguagliarlo, ma non sarà certamente facile. L’importante a mio avviso è non sentire un eccessivo carico sulle spalle, anzi avere “Tommy” in famiglia rappresenta uno stimolo in più per incrementare la performance personale”. Il suo sorriso “emana” non solo speranza, ma anche promesse: “Farò del mio meglio… Non deluderò gli appassionati di calcio”.

Il piccolo talento di Jesi continua: “Sento la fiducia di tutto l’ambiente bianco-rosso, il mister Juniores e i compagni mi vogliono bene e mi rispettano sempre, anzi a dir la verità talvolta mi canzonano dato che sono il più piccolo dell’organico”. Parlando di Juniores Jesina, fiducia e positività non mancano affatto al baby leoncello. Del resto l’avvio è confortante: “Abbiamo una truppa forte e attrezzata. I miei ‘colleghi’ hanno potenzialità individuali indiscusse e daranno sempre il massimo per questa divisa, contribuendo, ciascuno con le armi del proprio repertorio, a rafforzare ancora di più questa ossatura già solida e sempre concentrata in ogni dettagli”.

“E’ ovvio che dobbiamo migliorare e perfezionare gli ingranaggi impostati dal mister, ma siamo a buon punto… Cercheremo di arrivare il più in alto possibile, sempre mantenendo quella qualità indispensabile che è la costanza… Sono sincero e nello stesso tempo convinto… Possiamo farcela!!! Un’atmosfera, quella che si respira nel territorio di Federico II, che “Alex” definisce fantastica: “Sono molto colpito dall’organizzazione e dal clima di Jesi che è la piazza dove sono nato e cresciuto. Per concludere, è opportuno citare un fatto significativo: contro la Sambenedettese, al debutto lontano dall’Esino, erano presenti il Presidente Marco Polita, Augusto Bonacci e altri dirigenti della società leoncella. Emblema di una famiglia che supporta in modo perfetto il settore giovanile, specialmente la Juniores dalla quale escono giovani davvero interessanti””.

TEMPO DI BILANCI (FINE STAGIONE CAMPIONATO JUNIORES NAZIONALE 2010/2011)

La Juniores Jesina di mister Stefano Belardinelli, matricola del campionato nazionale Juniores, ha chiuso la stagione al nono posto nella graduatoria del girone B, a quota 33 punti. Ciò è frutto di dieci vittorie di cui cinque exploit esterni, tre pareggi e tredici sconfitte di cui sei nella piazza leoncella. 3 Gol per Gabrielloni nell’apparizione Juniores.

Sono 44 le reti all’attivo (settimo potenziale offensivo del campionato), 54 quelle al passivo. Dando un’occhiata alla classifica dei goleador bianco-rossi, l’mvp indiscusso è Coppola con dieci reti; seguono Cauti con cinque timbri, Malatesta, Stamate e Brugiaferri con quattro, Santoni, Alessandrelli, Alessandro Gabrielloni con tre sigilli (che era poi passato in prima squadra). Chiudono la speciale classifica jesina Vicari con due gol, Ughi, Frulla, Marchegiani, Zucchi, Magini, Boccoli con una.

<<La nostra attività è stata svolta in funzione della prima squadra, senza dar troppo rilievo al singolo risultato. Abbiamo gestito la situazione globale in massima sintonia con essa, in primis con Gianluca Fenucci e Augusto Bonacci e questo rappresenta un fatto davvero importante. Alcuni elementi hanno potuto confrontarsi con le pedine della serie D, vedi ad esempio Gabrielloni che costituisce l’esempio più eclatante, ma anche Cauti, Magini e Priori”.

Il timoniere leoncello Belardinelli continua: <<Da matricola abbiamo disputato un buon campionato, considerando che il nostro organico era predisposto per il torneo regionale. In altre parole, con il ripescaggio della Jesina nella serie Dilettanti che, non dimentichiamocelo, ha richiesto un maggior numero di fuoriquota, siamo stati costretti ad accelerare i tempi. Questo per quello che concerne l’aspetto della programmazione. Nel complesso, le prestazioni collettive sono state comunque positive”. Nella foto di anteprima Gabrielloni del Como discute la tesi di Economia (Unimc) direttamente “in pantaloncini” (2019, voto 90).

Il grande Alex (foto by Enrico Levrini) – profilo Facebook Gabrielloni

A proposito di Daniele Bartocci

Vincitore del Premio 100 Eccellenze Italiane 2023. Giornalista marchigiano classe 1989, in circa 20 anni di giornalismo si occupa di argomenti quali cronaca e sport. Laureato in Economia e Commercio (110 e lode), ha lavorato come telecronista, radiocronista e inviato, rivestendo l’incarico di responsabile ufficio stampa (Jesina Calcio) e collaborando con magazine, settimanali, quotidiani cartacei (Corriere Adriatico) e online. Ha partecipato negli anni a eventi sportivi come Gran Galà Calcio Serie A Milano, Gran Galà Calcio Serie B, Sport Digital Marketing Festival e Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Nel suo cv un Master Sport – Digital Marketing & Communication del Sole 24 Ore. Risulta tra i vincitori del premio ‘Overtime Web Festival 2018’ (miglior articolo sport individuali), si conferma nel 2019 e ottiene il premio giornalistico nazionale Mimmo Ferrara 2019 (menzione speciale all’Odg - Napoli). E’ tra i vincitori del concorso letterario Racconti Sportivi 2019 (Centro Sportivo Italiano – Historica) la cui cerimonia di premiazione si è svolta in occasione della settimana del Salone del Libro di Torino 2019 e al Teatro Arena di Bologna. Si ripete nell’edizione 2020 di Racconti Sportivi. E’ stato premiato a Maggio 2019 come miglior giornalista under 30 ‘Premio Renato Cesarini 2019’. Nominato tra i migliori 30 millennials d’Italia 2019, vincitore del prestigioso Myllennium Award all’Accademia di Francia a Roma in ambito comunicazione sportiva. A settembre 2019 riceve la menzione d’onore al Premio Letterario Città di Ascoli Piceno. Ha all’attivo interventi e docenze in giornalismo e comunicazione in università e master (Roma, Bologna, Ancona, Macerata). A luglio 2020 viene premiato dal Ministro Sport Vincenzo Spadafora al Myllennium Award 2020 (Accademia di Francia – Villa Medici), alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò, e ottiene il premio speciale di migliore giornalista giovane al Premio Cesarini ad agosto 2020. A Torino vince sempre nel 2020 il Premio Giovanni Arpino - Inedito dedicato alla letteratura sportiva. Vincitore del titolo di miglior blogger sportivo 2020 (Blog dell’Anno 2020) e del premio di giornalismo sportivo Simona Cigana 2020 (Friuli Venezia Giulia). Vince anche la menzione speciale al Premio Internazionale Città di Sarzana e al Premio Santucce Storm Festival sempre in ambito storytelling sportivo. Autore del libro Happy Hour da fuoriclasse al Bartocci. Vince il premio giornalista dell'anno 2022 anche agli oscar Food&Travel Awards, premiato al Festival Nazionale Racconto e Giornalismo Sportivo 2022. Tra le eccellenze italiane del food nel 2022. Miglior giornalista italiano giovane al Premio Renato Cesarini 2022, vince anche il Premio Professionista dell'anno Comunicazione e Giornalismo all'Awards Le Fonti Innovation Leadership. Eletto food manager dell'anno 2023. Il suo blog storico è www.danielebartocci.com. Bio su https://biografieonline.it/biografia-daniele-bartocci Vincitore Premio 5 Stelle d'Oro della Cucina Italiana 2024

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