Atalanta e Bologna pronte alla sfida di domenica, con due filosofie simili ma diversa esperienza. Da una parte la certezza Gasperini, dall’altra la novità Motta.
Quello tra Gian Piero Gasperini e Thiago Motta è un confronto che va al di là della partita. Atalanta e Bologna si sfideranno domenica in campionato, ma i riflettori sono puntati sui due allenatori: il primo rappresenta la vecchia scuola italiana, il secondo quella nuova.
Gasperini in questi anni ha rivoluzionato il calcio dell’Atalanta, portandola stabilmente nelle zone nobili della Serie A e facendole assaporare anche il palcoscenico della Champions League. Merito della sua filosofia tattica coraggiosa e propositiva, che ha fatto scuola.
Dall’altra parte c’è Motta, astro nascente della panchina. Dopo le esperienze a Parigi, Genova e La Spezia, all’ombra delle due Torri sta confermando quanto di buono fatto intravedere altrove. Il Bologna sotto la sua gestione ha cambiato marcia, mettendo in difficoltà tutte le big del campionato.
Pur nelle differenze di carriera, le idee dei due allenatori sono simili: calcio offensivo, valorizzazione dei giovani, coraggio nelle scelte anche impopolari. Ne è dimostrazione il fatto che entrambi non abbiano avuto problemi a fare anche a meno di elementi del calibro di Arnautovic e Zapata.
Domenica sarà quindi vecchia contro nuova scuola. Da un lato l’esperienza di Gasperini, dall’altro l’entusiasmo di Motta. Una sfida nella sfida, il cui esito potrebbe dire molto in chiave corsa Champions.