A pochi passi dal traguardo, i rossoblu sono ad un passo da ritrovare il prestigio perduto: ancora qualche ostacolo sul percorso, ma ormai la Serie A appare realtà pronta ad abbracciare di nuovo il Grifone a fine stagione.
Il Genoa naviga a vele spiegate verso la Serie A. Dopo la dolorosa retrocessione della scorsa stagione, i rossoblu hanno cambiato marcia grazie all’arrivo in panchina di Alberto Gilardino, subentrato a Blessin. Da quel momento la squadra si è rilanciata, ha superato anche il punto di penalizzazione rimediato a febbraio e ora è seconda, padrona del proprio destino.
Il Frosinone capolista appare irraggiungibile, ma alle sue spalle il Genoa ha scavato un solco con il Bari terzo, distanziato di 6 lunghezze a 5 turni dal termine. La A è ad un passo, vicina a riabbracciare il Grifone dopo appena un anno. Manca poco, pochissimo per festeggiare un ritorno che fino a dicembre sembrava quasi utopia.
Gli ostacoli non mancano, ma la strada è spianata. Gilardino ha risollevato ambiente e squadra, permettendo al Genoa di ritrovare smalto, gioco e risultati. Ora i rossoblu sono padroni del proprio destino: vincendo le gare che restano, torneranno in A con qualche turno d’anticipo. In caso contrario, potrebbero bastare anche meno, vista la distanza con le inseguitrici. Il traguardo è vicino, la Serie A chiama: il Genoa sta per tornare nell’Olimpo.
Genoa, la Serie A è in pugno: con il Bari è sfida a distanza, ma i criteri dei confronti diretti sorridono ai rossoblu
I criteri per determinare la classifica finale in Serie B, in caso di arrivo a pari punti, sono chiari. Prima di tutto contano gli scontri diretti, con differenza reti e reti realizzate: se il Genoa e il Bari dovessero chiudere appaiati, la discriminante sarebbero le due sfide stagionali. E l’andata ha già premiato i rossoblu, vittoriosi 2-1 in Puglia.
Manca però ancora il ritorno, in programma all’ultima giornata, che potrebbe rimescolare le carte. Se dopo 180′ la situazione dovesse restare in parità, si passerebbe alla differenza reti generale. E anche qui il Genoa è in vantaggio, potendo contare su una miglior difesa. Solo come extrema ratio, in caso di perfetta parità, si finirebbe per ricorrere a sorteggio.
Il Genoa vede il traguardo, ma non può ancora festeggiare. Dopo il pari a Bolzano e la frenata del Bari col Cittadella, i rossoblu hanno 7 punti di vantaggio e un piede in Serie A. Alla quartultima giornata, però, la promozione matematica non è ancora realtà: tutto dipende dagli ultimi 180′ con il Bari, oltre che dai risultati delle prossime sfide.
Battere l’Ascoli il 6 maggio potrebbe non bastare. Se il Bari vincesse a Modena, infatti, la forbice resterebbe di 6 lunghezze e la A dovrebbe attendere. Il Genoa, per festeggiare in anticipo, ha bisogno di fare meglio dei pugliesi: un successo, abbinato a un passo falso degli inseguitori, permetterebbe di brindare con quattro turni d’anticipo. Viceversa, ogni altro risultato rimanderebbe i discorsi almeno di una settimana.
Tutto ruota attorno al prossimo venerdì, quando il Bari affronterà il Modena al Braglia. Se i pugliesi non dovessero vincere, al Grifone basterebbe un punto per volare in A, visto il +7 attuale: a quel punto, il distacco sarebbe incolmabile. Col successo del Bari, invece, i giochi resterebbero aperti: la forbice si assottiglierebbe a 6 lunghezze, col Genoa obbligato a battere l’Ascoli per chiudere la pratica.
Genoa, quanti punti mancano per la A? Anche solo 1 potrebbe bastare, ma meglio non rischiare
La promozione è ad un passo, ma quanti punti mancano esattamente al Genoa per festeggiare? Sulla carta ne basterebbero 4, ovvero due vittorie nelle prossime tre gare, a prescindere dai risultati del Bari. In questo caso, i pugliesi non potrebbero più rimontare, qualsiasi cosa accadesse nello scontro diretto dell’ultima giornata.
Uno scenario alternativo prevede che al Grifone bastino 3 punti, quelli dell’eventuale successo sul Bari nell’ultimo turno. Anche vincendo le altre due sfide, infatti, i pugliesi non potrebbero superare i rossoblu, che avrebbero la meglio per il criterio degli scontri diretti. Addirittura, potrebbe bastare un pareggio nella gara conclusiva, con le due squadre a finire appaiate in classifica.
C’è anche una possibilità più remota, che vedrebbe il Genoa conquistare un solo punto nel rush finale, proprio contro il Bari. In questo caso, le due formazioni chiuderebbero a pari punti, con la promozione che arriderebbe comunque ai liguri in virtù dei confronti stagionali. Uno scenario clamoroso, al quale il Grifone non ha di certo intenzione di aggrapparsi.
La A è sempre più vicina, questione di pochi punti, 4, 3 o addirittura 1: sono quelli che potrebbero bastare al Genoa per tornare, finalmente, nel calcio che conta.