La favola di Cano: il goleador implacabile che a 35 anni, dopo una carriera in 10 club sudamericani, ha trascinato il Fluminense alla conquista della Libertadores
German Cano sta attraversando un momento di forma strepitoso che lo sta consacrando come uno dei migliori attaccanti al mondo. I suoi numeri in questa stagione sono semplicemente incredibili: 37 gol in 55 partite disputate finora, di cui 13 reti in 12 gare di Copa Libertadores.
Un exploit notevole per un giocatore di 35 anni che sembra aver trovato una seconda giovinezza. Cano sta trascinando il Fluminense verso traguardi impensabili, come la recente vittoria in Libertadores, competizione in cui la squadra brasiliana mancava nell’albo d’oro. L’apice è stata la finale contro il Boca Juniors al Maracanã, quando l’argentino ha punito i connazionali segnando il gol del momentaneo vantaggio. Una coincidenza incredibile: un bomber argentino che condanna il Boca regalando la Libertadores al Flu nel tempio sacro del calcio verdeoro.
Cano ha scritto pagine leggendarie
Cano è l’emblema del bomber che esplode tardivamente. Dopo una carriera da girovago tra Lanús, Chacarita Juniors e Colón in Argentina, Nacional in Paraguay, Independiente Medellín e Deportivo Pereira in Colombia, Pachuca e León in Messico, è proprio con la maglia del Fluminense che il centravanti argentino sta vivendo il momento migliore della sua parabola calcistica. Classe 1988, Cano ha iniziato la propria avventura nel Lanus, prima di cambiare numerose casacche senza mai impressionare più di tanto. La svolta arriva nel 2018, quando con la maglia dell’Independiente Medellin mette a segno la bellezza di 41 reti stagionali. Numeri che attirano le attenzioni del Vasco da Gama, dove però non riesce ad evitare la retrocessione in Serie B. Cano però resta fedele al club carioca, pur senza riuscire nell’impresa della promozione. Nel 2022 il trasferimento al Fluminense segna l’esplosione definitiva: 37 gol stagionali, 13 dei quali decisivi per trascinare il club alla conquista della Copa Libertadores. Ora, a 35 anni, può finalmente ritenersi un attaccante di fama internazionale.
Cano, il Re della Libertadores
Con la vittoria della Coppa Libertadores, German Cano ha definitivamente messo la propria firma nella storia del calcio sudamericano. L’attaccante argentino è stato il trascinatore del Fluminense in questa cavalcata trionfale, realizzando 13 reti in 12 presenze nella competizione. Un exploit notevole, impreziosito dal gol decisivo nella finale contro il Boca Juniors che ha permesso al club brasiliano di alzare il trofeo mai conquistato prima. Cano si è dimostrato un bomber implacabile, andando a segno in ben 8 gare su 12 disputate in Libertadores. Dalle fasi ad eliminazione diretta in poi, poi, ha timbrato il cartellino in ogni match fino all’atto conclusivo. Con questo trofeo, Cano arricchisce una bacheca in cui spiccano già un campionato colombiano e un campionato carioca. Ma è sul piano realizzativo che il centravanti argentino ha costruito la propria fama: 9 titoli di capocannoniere conquistati tra Brasileirão, Copa do Brasil, Serie B brasiliana e tornei colombiani lo certificano come un attaccante straordinario.
Ora, all’apice della carriera, Cano può godersi questo trionfo che lo consacra definitivamente come uno dei bomber più letali del panorama calcistico internazionale.