Credit: X

Guardiola, Baggio e Toni: il Brescia di Mazzone che ha fatto la storia

Tra campioni e momenti indimenticabili, il Brescia di Mazzone, dal 2001 al 2003, è stato molto più di una semplice squadra. Con Baggio, Guardiola e il giovane Luca Toni, ha scritto pagine uniche del calcio italiano.

Era il 30 settembre 2001 quando Pep Guardiola si presentò ai tifosi del Brescia in un giorno destinato a entrare nella leggenda. Quel giorno, l’iconica corsa di Carlo Mazzone sotto la curva dei tifosi dell’Atalanta, dopo il 3-3 firmato da una tripletta di Roberto Baggio, suggellò uno dei momenti più memorabili del calcio italiano. Il Brescia non era più solo una squadra di provincia, ma un vero e proprio collettivo di campioni guidati da un maestro della panchina.

TONI, BAGGIO E GUARDIOLA: UNA SQUADRA DI TALENTI

Insieme a Baggio e Guardiola, tra i protagonisti c’era anche un giovane Luca Toni, acquistato dal Vicenza per la cifra record di 30 miliardi di lire, che ancora oggi rappresenta l’acquisto più costoso nella storia del club. Toni ha saputo imporsi come uno dei migliori marcatori della stagione, formando un trio straordinario con Baggio e Guardiola, che ha portato il Brescia a giocare un calcio di qualità raro per una squadra di provincia.

L’AVVENTURA EUROPEA E LE SFIDE DURE IN CAMPIONATO

Il Brescia si fece notare anche in Europa, partecipando all’Intertoto nella stagione 2001/02, sfidando il PSG in una finale estiva. Anche se la squadra lombarda non riuscì a trionfare, il percorso europeo contribuì a cementare lo spirito di un gruppo che, sotto la guida di Mazzone, era capace di sorprendere le grandi del calcio italiano. Nonostante l’assenza di Pirlo e Hubner, partiti dopo la stagione precedente, la squadra continuava a lottare per posizioni prestigiose in campionato.

IL CENTROCAMPO DI MISTER MAZZONE: TRA GENIALITÀ E ANEDDOTI

Il centrocampo del Brescia era una miscela di qualità e lavoro duro. Se Federico Giunti era l’uomo di fiducia di Mazzone, Pep Guardiola veniva integrato in un sistema che sapeva bilanciare fosforo e sacrificio. Celebre è la battuta di Mazzone quando accolse Pep: “Ao’, io nun te volevo”, in riferimento alla sua fiducia totale in Giunti. Tra le altre stelle del centrocampo, i gemelli Filippini portavano energia e creatività, e tutto il gruppo formava una squadra capace di giocare come una vera famiglia.

LA SALVEZZA DEDICATA A VITTORIO MERO

La stagione 2001/02 fu anche segnata da un evento tragico: la scomparsa del difensore Vittorio Mero in un incidente stradale. Il Brescia, spinto dal desiderio di onorare il suo compagno, riuscì a conquistare la salvezza e a dedicare quella sofferta vittoria alla sua memoria. Baggio, Guardiola e tutti i protagonisti di quella squadra hanno sempre ricordato l’importanza di Mero, sia come uomo che come calciatore.

UNA STAGIONE DA RICORDARE: IL MIGLIOR BRESCIA DI SEMPRE

Il Brescia di Mazzone non era solo una squadra di provincia, ma un gruppo che sapeva stupire e imporsi su palcoscenici importanti. Il nono posto raggiunto nella stagione 2002/03, con volti nuovi come Gilberto Martinez, Appiah e Matuzalem, fu un altro tassello di una storia che i tifosi delle Rondinelle e gli amanti del calcio difficilmente dimenticheranno.

A proposito di Redazione La Notizia Sportiva

La nostra Redazione - sì, con la R maiuscola - è il cuore pulsante di tutto ciò che facciamo. Ogni membro porta con sé un bagaglio unico di competenze e un modo di fare personale. Crediamo profondamente nella Relazione - anche lei con la R maiuscola - che ci unisce, tutti senza eccezioni, sotto due grandi passioni: lo sport e il desiderio di raccontarlo. Perché, prima ancora dei tecnicismi di un software, prima dei piani editoriali e degli articoli, ci sono le Persone.

Controlla anche

Edoardo Bove

Il messaggio social dell’agente di Edoardo Bove: le sue dichiarazioni

Il calciatore della Fiorentina Edoardo Bove, dopo il malore subito in campo domenica, è ancora …

Andreas Christensen

Barcellona, Christensen può partire: tre club di A sul difensore

Christensen ha un contratto con il Barcellona fino al 2026 ma può partire già nel …