Il coro che avrete sentito migliaia di volte, ossia No one likes us, we don’t care è uno dei cori più famosi del calcio inglese, e tradotto letteralmente significa Non pacciamo a nessuno, non ci importa, intonato dai tifosi del Millwall. Il coro nacque alla fine degli anni ’70, quando dalle parti quartiere di New Cross Gate, zona Sud-Est di Londra, ci fu una tremenda ondata di violenza che coinvolse una frangia esagitata della squadra londinese, il Millwall Bushwackers. Il coro si ispirò alla melodia di “We are” Sailing, canzone composta da Gavin Sutherland nel 1972, successivamente ripresa da Rod Stewart, …
Leggi di piùQuando il proprietario di un pub di Birmingham rubò la Coppa dei Campioni dell’Aston Villa
Era il 1982, precisamente il 26 maggio, l’Aston Villa battendo nella finale di Rotterdam il Bayern Monaco con un gran gol di Peter White vinse la Coppa dei Campioni. La vittoria della Coppa scatenò festeggiamenti per tutta città di Birmingham, sponda Villans, ovviamente. Per celebrare l’evento del secolo, la squadra e lo staff dell’Aston Villa scelsero il Fox Inn di Hopwas, tipico pub inglese dove la birra scorreva a fiumi, punto di riferimento della classe operaia della città, situato a due passi da Tamworth, nei sobborghi di Birmingham. I campioni d’Europa festeggiarono insieme ai tifosi e alla Coppa che si …
Leggi di più70 anni, 7 gol: il 5 febbraio 1950 il Milan travolgeva la Juventus
Settant’anni fa la goleada del Milan al Comunale contro i bianconeri. Il Gre-No-Li grande protagonista. Parola espulso, e a Torino gli abitanti possono vedere la partita in tv di Stefano Ravaglia Fu la prima partita tramessa in diretta televisiva. E fa ridere a dirlo oggi. Era il 5 febbraio 1950 e in un Comunale strapieno e desideroso di football dopo le ferite ancora fresche della guerra, andava in scena Juventus-Milan, già grande classica italiana. Ma la ferita più grande a Torino, in quel tempo, era l’incidente del Grande Torino, perito a Superga pochi mesi prima. E proprio nel settembre di …
Leggi di piùStorie di calcio d’Oltremanica: la storia del West Bromwich Albion e gli Strollers
Girovagando per la città di Birmingham sono ancora visibili i segni della Grande Depressione, conosciuta meglio come la crisi del 1929, che si riversò sull’Inghilterra dopo la Rivoluzione Industriale. Birmingham e West Bromwich sono attualmente due città molto simili per certi versi ma diversissime per tante sfaccettature, che tracciano una solco netto di 4 miglia, distanza che le divide. Basta percorrere l’autostrada A34, che collega West Bromwich, cittadina di 135000 abitanti, a Birmingham che ha una popolazione superiore al milione, per rendersi conto di come muti il paesaggio e di come cambi radicalmente il pensiero della gente. La loro vicinanza …
Leggi di piùValerio Bona: gol, lavoro, e altruismo con il pallone sullo sfondo
Attaccante prolifico della Juventus nei primi anni del club, Valerio Bona rinnega il fascismo e salva vite umane dalla deportazione: tra cui quella di Sergei Hutter di Stefano Ravaglia Lo “zio Bergomi” lo ricordano tutti: baffoni, personalità da vendere e un Mondiale vinto da diciottenne. Ma c’è un altro zio nella storia del football italiano che ha preso gli onori delle cronache e non solo per meriti calcistici. Si chiamava Valerio Bona, soprannominato “zio bomba”, perché, fisicamente prestante e potente, non lesinava tiri micidiali ai portieri avversari. La sua è una storia di lavoro, amicizia, calcio e altruismo. Originario di …
Leggi di piùStorie di calcio d’Oltremanica: I’m forever blowing bubbles, storia e origini dell’inno del West Ham United
Durante i primi anni del secolo scorso, il calcio d’Oltremanica fu inteso come un mezzo di educazione capace di formare al meglio il carattere dei ragazzi. Una delle scuole in grado di ricoprire al meglio questo ruolo fu la Park School, situata nel quartiere di West Ham. L’allora allenatore della squadra degli Hammers, ossia Charlie Paynter, su consiglio del preside della scuola, un certo Cornelius Beal, decise di adottare e di dedicare il brano I’m forever blowing bubbles a tutti i giovani calciatori della scuola. In particolar modo, la canzone venne dedicata a Billy Murray detto bubblies, per via dell’incredibile somiglianza col personaggio …
Leggi di piùSky e memoria: Susanna Egri racconta il padre scomparso a Superga
Nel giorno della memoria, il contributo della figlia dell’allenatore del Grande Torino di Stefano Ravaglia Una sala scarna, due sedie, pochi fronzoli. Federico Buffa, storyteller sempre più apprezzato, siede di fronte a Susanna Egri, dolce ballerina e pimpante 94enne che dimostra almeno vent’anni di meno, per raccontare la vita e le avventure tragiche del padre Egri Erbstein, allenatore del Grande Torino che trovò la morte il 4 maggio del 1949 nell’incidente di Superga. Un’ora di chiacchiere e di grande emotività in questi giorni in programmazione continua sui canali di Sky Sport, ma soprattutto niente veli su quanto accadde. Susanna, apprezzata …
Leggi di piùStorie di calcio d’Oltremanica
In uno dei tanti viaggi iconici a Londra, capita sempre di fare il celebre tour degli stadi londinesi. A Sud-Est della città, non lontano dal Meridiano di Greenwich, vicino al quartiere di Woolwich, sorge il The Valley, stadio del Charlton Athletic, squadra che milita in Championship. Di fronte all’ingresso principale dell’impianto si trova una statua che padroneggia nel piazzale dinnanzi al The Valley. La storia ci porta indietro nel passato e ci ricorda una storia particolare, unica, leggendaria.Samuel Bartram fu una leggenda degli Addicks, con cui nel 1947 conquistò una storica FA Cup. Sam giocò per 22 anni con la …
Leggi di piùIl famoso calcio di Éric Cantona: uno dei gesti più folli mai visti
Il 25 gennaio del 1995, Éric Cantona si rese protagonista di un gesto che passò alla storia del calcio inglese. Durante una partita al Selhurst Park, tra Crystal Palace e Manchester United, un tifoso di casa insultò il francese a più riprese etichettandolo come immigrato che avrebbe dovuto giocare nel suo paese. “Vattene a fa****o nel tuo Paese, bastardo di un francese”, gli grida, forse dopo averlo ironicamente invitato a farsi una doccia. Cantona, innervosito anche per la precedente espulsione, perse la testa e si scagliò contro il tifoso, Matthew Simmons, colpendolo con dei calci. Il tifoso in questione era …
Leggi di piùI 150 anni dalla nascita di Herbert Kilpin
Il fondatore del Milan è sepolto oggi nel famedio del cimitero monumentale di Milano di Stefano Ravaglia Recentemente, dopo mille peripezie durate anni, gli hanno intitolato una rotonda. Forse non proprio il luogo adatto da riservare a un personaggio così, ma perlomeno è proprio davanti a Casa Milan, la sede del club non lontana da San Siro, una sorta di quartier generale dove lui doveva per forza avere casa. Il 24 gennaio 1870 nasceva a Nottingham colui che è stato il principale fondatore dei rossoneri alla fine dell’Ottocento. Chissà cosa penserebbe oggi della sua creatura: mortificata, in mezzo a un …
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