La storia dell’uomo dai piedi fatati che rifiutò i grandi club per restare nella sua amata Southampton. di Stefano Ravaglia Il 4 novembre 1986 cambiarono parecchi destini, nel replay del terzo turno di Coppa di Lega, ribattezzata Littelwoods Cup per ragioni di sponsorizzazione. Dopo lo 0-0 di Old Trafford, il Southampton ospita sul proprio campo il Manchester United di Ron Atkinson. L’allenatore, curiosamente nato a Liverpool, aveva portato in cinque anni il Manchester a vincere due FA Cup e una Charity Shield, ma aveva tirato alle ortiche un campionato la stagione precedente. E anche il successivo non era iniziato bene: …
Leggi di piùWimbledon story: i tre giorni più lunghi di Isner e Mahut
La più lunga partita della storia del tennis è durata tre giorni: nel 2010 viene fissato un record praticamente imbattibile Ci cascano tutti: Wimbledon Park. Ma non è quella la fermata corretta della “tube” per arrivare nel tempio del tennis londinese. Bisogna scendere prima, a Southfields, e fare qualche metro a piedi. Qualche anno fa, eseguii: tra una pioggia fitta e folate di vento che rendevano il mio ombrello ingovernabile, giunsi in loco. Arrivai in anticipo, il Lawn England Tennis apriva alle 10: in un clima non proprio estivo, come quello in cui si svolgono i “Championships”, mi apprestavo a …
Leggi di piùAllez les bleus: Francia ’98, la prima volta dei galletti
Il 12 luglio 1998 la Francia saliva sul trono mondiale per la prima volta nella sua storia di Stefano Ravaglia Il primo Mondiale a 32 squadre, il primo Mondiale della Giamaica e l’ultimo di Beppe Bergomi e Roberto Baggio. Francia ’98, aperto da Brasile-Scozia 2-1 il 10 giugno, è anche l’ultimo Mondiale del millennio. Dopo la mancata qualificazione di quattro anni prima negli Stati Uniti, con un clamoroso doppio ko contro Israele e Bulgaria al Parco dei Principi, quando mancava un solo punto per la qualificazione, assenza che faceva il paio con quella del 1990, la Francia di Aimé Jacquet si …
Leggi di piùLe otto meraviglie di Berlino: quando la Union travolse la Dynamo
Alla “casa dei guardiaboschi” è ancora affisso quel punteggio: 8-0. Nel 2005 la Union Berlino fece a fette gli odiati rivali della Dynamo. di Stefano Ravaglia L’elmetto giace là, fuori dall’An der Alten Foresterei, lo stadio, rimesso a nuovo, della Union Berlino. Che nello spareggio per salire in Bundesliga, relegando lo Stoccarda in seconda divisione, ha ottenuto i due pareggi necessari a coronare un sogno: la prima promozione in massima serie. Un 2019 d’oro per la squadra del quartiere Kopenick, e per i suoi tifosi, ciascuno di loro legato a quell’elmetto. È il simbolo di una costruzione e di un …
Leggi di piùGermania-Argentina 1990: non fu una notte magica
La più brutta finale della storia dei Mondiali va in scena l’8 luglio 1990 a Roma. di Stefano Ravaglia Gianni Brera non sapeva che quelli sarebbero stati i suoi ultimi Mondiali. Al termine del campionato del mondo del 1990, ospitato dall’italia, espresse tutto il suo malumore per una brutta finale: “Io non perdo finali del torneo dal lontano, ahimè, 1954: posso dire senza sentirmi né severo né tanto meno sadico di non avere mai assistito a uno strazio paragonabile a quello offerto da Germania-Argentina. I poveri e esasperati cuginetti del Rio del Plata erano stati malamente falcidiati dagli strani arbitri di …
Leggi di piùWalter Winterbottom, un professore in panchina
L’Inghilterra di inizio ‘900 esce dalla FIFA e si rifiuta di giocare i primi campionati del Mondo. Poi, nel 1947 va in panchina un professore di ginnastica: e gli inglesi si degnano di andare. di Stefano Ravaglia Avrebbero di che vantarsi della loro spettacolarità, gli inglesi. Quattro squadre finaliste nelle coppe europee, stadi lindi e moderni, rispetto delle regole e, nel caso non accada, certezza della pena. Molti giornalisti inglesi condannano un po’ questo vezzo d’oltremanica di rimirare la propria bellezza, seppur giustificata. E se guardiamo al periodo tra le due guerre, ne hanno ben donde. Cosa accadde? L’Inghilterra spaccona, …
Leggi di più5 luglio ’82: Paolo Rossi-Brasile 3-2
L’Italia, dopo tre pareggi con Polonia, Perù e Camerun, si qualifica al girone di semifinale del Mondiale ’82. Davanti due colossi: Argentina e Brasile. Il 5 luglio contro i verdeoro si scatena Paolo Rossi. di Stefano Ravaglia Non sappiamo quanto sia stato lungo il travaglio della signora Cassano e della signora Gilardino. Di sicuro, il 5 luglio del 1982, mentre le donne davano alla luce due attaccanti del futuro, ce n’era uno del presente che a svariati chilometri di distanza, a Barcellona, metteva fine al travaglio della nazionale italiana al Mondiale spagnolo. “Questi undici artisti del calcio sono proprio invincibili?” …
Leggi di più3 luglio 1994: quando Hagi fece piangere l’Argentina
Ottavi del Mondiale americano: senza Maradona, fermato dal doping, l’Argentina saluta anzitempo e un po’ a sorpresa contro una grande Romania guidata dal “fotbalist de rasa” di Stefano Ravaglia Oggi, suo figlio è in pratica un suo allievo. Il Viitorul Costanta l’ha fondato lui, Gheorghe Hagi, nel 2009 e nel 2017 ha vinto il primo titolo della sua giovanissima storia. Ora che ne è l’allenatore (e Popescu il presidentte), l’erede è un suo giocatore: Ianis, classe 1998, ha più o meno lo stesso dna del padre anche da calciatore. La qualità mostrata nell’ultimo europeo Under 21 soprattutto nel 4-2 all’Inghilterra …
Leggi di piùUn’estate di vent’anni fa: il vento dell’est soffia su Milano
Andriy Shevchenko è il primo rinforzo di punta del Milan campione d’Italia in carica. E’ il luglio del 1999. Inizia una storia destinata a divenire leggenda di Stefano Ravaglia Si narra che in uno dei suoi primi giorni a Milanello, concluso l’allenamento, si guardava intorno un po’ stranito. “Ma, quindi? Tutto qui? Abbiamo finito?”. Uno come lui, abituato ad allenarsi fino a vomitare nelle terrificanti sessioni del colonnello Lobanovski, aveva ancora molto da dare. Nel centro sportivo rossonero c’era arrivato per quarantuno miliardi, dalla Dinamo Kiev e anche grazie a una relazione del fido Balestra, osservatore e preparatore …
Leggi di più30 giugno 2002: Ronaldo sul tetto del mondo
Con un taglio di capelli un po’ così, Ronaldo recita una delle ultime sinfonie da Fenomeno, trascinando il Brasile pentacampione Si può essere concordi con Federico Buffa quando dice, in una delle sue famose storie Mondiali, che il calcio tedesco sia iniziato una domenica di luglio del 1954 a Berna, quando i tedeschi vinsero, seppur tra i sospetti di doping, il primo Mondiale della loro storia, contro la ben più quotata Ungheria, e sia finito il 30 giugno 2002 al Nissan Stadium di Yokohama. Quel giorno, al termine di un torneo segnato dalle furiose polemiche arbitrali che riguardarono soprattutto l’Italia, …
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