HISTORY SPORT

Euro 2004: Grecia Campione d’Europa contro ogni pronostico

La più grande impresa mai compiuta da una Nazionale di calcio: in ciò consiste, senza ombra di dubbio, il trionfo della Grecia nel Campionato Europeo del 2004, disputatosi in Portogallo. di Giuseppe Livraghi Presentatisi all’appuntamento europeo a 24 anni di distanza dalla loro ultima e unica volta (risalente all’edizione del 1980, organizzata in Italia), gli ellenici, guidati dall’esperto allenatore tedesco Otto Rehhagel, sono inseriti in un girone di ferro con il Portogallo padrone di casa, le “furie rosse” della Spagna e l’incognita Russia: indicata dai più quale “vaso di coccio tra vasi di ferro”, la selezione ellenica smentisce via via …

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Un leone a Wembley: quando Batistuta fece viola l’Arsenal

Il 27 ottobre 1999 la Fiorentina scrive una pagina storica battendo i Gunners in Champions League. Con un gran gol del suo capitano A vederla oggi, quell’alba di calcio moderno, viene da sorridere. Con alle porte la terza coppa europea e un allargamento sempre più vasto della Champions League, modello Superlega dove i più ricchi saranno sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, quell’edizione del massimo torneo europeo, annata 1999-2000, rappresenta forse il punto di partenza della rivoluzione pallonara dell’ultimo ventennio. Addio alla sola squadra campione del proprio paese: nella stagione 1998-99 l’ingresso in Champions League sarà riservato …

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ITALIA – SVIZZERA 1952. A Palermo le feste natalizie si tinsero d’azzurro

Una novità della più recente Serie A sono le giornate disputate durante le festività natalizie. Un ritorno al passato, a dire il vero, quando in più occasioni il nostro campionato è andato in scena tra il 25 dicembre e l’Epifania. C’è stato pure un anno in cui, a scendere in campo in questo periodo, non sono stati i club bensì la Nazionale…   Un tempo, in assenza degli Europei (istituiti negli anni Sessanta), le Nazionali del Vecchio Continente si misuravano tra loro in maniera altalenante e non sistematica. Basti pensare che l’unico torneo vero e proprio era privo di cadenza …

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Football is coming home: l’Inghilterra a Euro ’96

Dopo gli anni turbolenti degli hooligans, l’Inghilterra ospita la kermess continentale e torna a sognare una vittoria dopo trent’anni di attesa. Di traverso ancora i tedeschi. di Stefano Ravaglia Fu messo in piedi anche un discutibile pezzo con tanto di video a fare da corollario. Autori i Lightening Seeds, band britannica ancora in attività, espressione del rock alternativo. Tre tifosi vestiti con la maglia dell’Inghilterra, passavano dal divano al pub, sino al prato verde dove si immaginavano di incontrare i loro idoli. E di alzare la coppa Rimet, come fece Bobby Moore trent’anni prima. “Three Lions” segnava il ritorno del …

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Premier League: quando Sam Allardyce allenava il Bolton Wanderers

Le testimonianze degli anni trascorsi ai Wanderers raccontati dall’ex caporedattore del Bolton Evening News, Gordon Sharrock. Dai testicoli di pecora, alle corse seduti sui wc… Gordon Sharrock, ex caporedattore del Bolton Evening News, aveva raccontato alla BBC Sport alcuni aneddoti su Sam Allardyce, quando allenava la formazione cittadina dei Bolton Wanderers. I due si conobbero per la prima volta negli anni ’70, quando Allardyce giocò per alcune stagioni con la maglia dei Wanderers. Era un centrocampista che in campo dava l’anima; era sempre pieno di lividi e imparava sempre dai suoi errori. Al termine della sua carriera da calciatore, tornò …

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ITALIA-CROAZIA UNDER 21. Quando Del Piero segnò con la maglia del Nissa

C’era una volta un’Italia Under 21 che racchiudeva l’ultima generazione d’oro del nostro calcio, in grado di vincere per 3 bienni consecutivi gli Europei di categoria: sotto la guida tecnica di Cesare Maldini, poi promosso a CT della Nazionale maggiore per i Mondiali di Francia ’98, gli Azzurrini trionfarono a Euro ’92, ’94 e ’96. Tanti i nomi che si susseguirono con quella maglia, che spirava gioventù ma paventava già momenti di gloria. Molti di quei giocatori sarebbero stati parte integrante dell’ultima Serie A che faceva davvero sognare, quella di inizio anni Duemila, e alcuni di essi sarebbero divenuti Campioni …

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Dal Vangelo secondo Red Bull

Ci siamo abituati ad associare il marchio Red Bull allo sport grazie alla Formula 1. I successi di Sebastian Vettel con la scuderia austriaca fecero capire sin da subito che per la Ferrari ora il nemico non arrivava solo più dalla Germania (Mercedes), ma anche il piccolo Stato alpino aveva tutte le intenzioni di dire la sua nel Circus della Formula 1. Sarà un caso, ma dal primo successo di Vettel in poi la Rossa non ha più vinto un titolo. Negli ultimi anni Hamilton è tornato a dominare il campionato con la sua Mercedes (e quando non ha vinto …

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Lo scudetto 2001-2002

Lo scudetto 2001-2002 Quella dell’annata 2001-2002 è stata la 100° edizione della Serie A, e dopo due anni splendidi, ha visto finire l’egemonia delle romane, andando infatti nelle mani della Juventus, che quello scudetto lo aveva sfiorato per due anni consecutivi. Grandi cambiamenti La Roma capolista nella passata stagione non fece grandi cambiamenti, tranne l’arrivo di Cassano dal Bari e di Pelizzoli come secondo portiere, al contrario però della Juventus, che decise di cedere Zidane al Real Madrid per 150 miliardi di lire, e Inzaghi al Milan per 80. In entrata arrivarono Buffon e Thuram dal Parma, e Nedved dalla …

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PUNIZIONE A DUE IN AREA. L’ultimo gol in Serie A col “tocco e tiro” dentro i 16 metri

Minuto 78 del derby di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors, al Santiago Bernabeu. Dopo tutto il carosello di avvenimenti inusuali di vario genere dentro e soprattutto fuori dal campo, che hanno reso assurdamente unica questa finale, ecco arrivare un altro momento “singolare”. Intervento col piede alto in area di Pinola su Nandez; l’arbitro Cunha fischia, alza il braccio e si dirige verso il punto del contrasto: calcio di punizione a due per il Boca dentro i 16 metri. Pavon tocca per Olaza, che col mancino centra in pieno la nutrita barriera del River, posta poco fuori dall’area …

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George Weah, il calciatore presidente

L’8 settembre 1996 un tornado nero colpì lo stadio Meazza di Milano. Si stava giocando Milan-Hellas Verona, prima giornata di campionato della stagione 1996/1997. Ad un certo punto, a tirar via dall’imbarazzo delle difficoltà contro la compagine veronese ci pensò questo tornado. Un tornado nero in scarpini da calcio, che prese palla nella metà campo dei rossoneri e partì galoppando verso l’area di rigore veronese. Superò tre avversari, entrò in area di rigore e piazzò alle spalle del povero portiere, che altro non poté che guardare la rete gonfiarsi alle sue spalle. Quel tornado aveva un nome e un cognome: …

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