Minuto 78 del derby di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors, al Santiago Bernabeu. Dopo tutto il carosello di avvenimenti inusuali di vario genere dentro e soprattutto fuori dal campo, che hanno reso assurdamente unica questa finale, ecco arrivare un altro momento “singolare”. Intervento col piede alto in area di Pinola su Nandez; l’arbitro Cunha fischia, alza il braccio e si dirige verso il punto del contrasto: calcio di punizione a due per il Boca dentro i 16 metri. Pavon tocca per Olaza, che col mancino centra in pieno la nutrita barriera del River, posta poco fuori dall’area …
Leggi di piùGeorge Weah, il calciatore presidente
L’8 settembre 1996 un tornado nero colpì lo stadio Meazza di Milano. Si stava giocando Milan-Hellas Verona, prima giornata di campionato della stagione 1996/1997. Ad un certo punto, a tirar via dall’imbarazzo delle difficoltà contro la compagine veronese ci pensò questo tornado. Un tornado nero in scarpini da calcio, che prese palla nella metà campo dei rossoneri e partì galoppando verso l’area di rigore veronese. Superò tre avversari, entrò in area di rigore e piazzò alle spalle del povero portiere, che altro non poté che guardare la rete gonfiarsi alle sue spalle. Quel tornado aveva un nome e un cognome: …
Leggi di piùAngolo libri; Hool, ovvero vivere borderline
A sei giorni da Natale arriva il nostro ultimo consiglio per gli acquisti: il libro in questione é “Hool” di Philipp Winkler. Questa volta il libro che vi consigliamo é un romanzo scritto da un giovane autore tedesco. Romanzo che sta riscuotendo grande successo e che é in traduzione già in una ventina di Paesi. Il libro in questione é “Hool” di Philipp Winkler, edito dalla sempre ottima 66thand2nd, casa editrice romana specializzata in libri meravigliosi. Hool é la storia di Heiko Kolbe, giovane ragazzo che suddivide le sue giornate tra il lavoro (tiene pulita la palestra dello zio Axel), la …
Leggi di piùSerie A: lo scudetto 2000-01′
Ci sono storie che nascono già scontate, e storie che hanno invece il solo scopo di sorprendere. E il calcio italiano, nello specifico quello romano, ha avuto la fortuna di poterne assaporare ben due di fila, di storie così. La prima riguarda i bianco celesti, ma ne abbiamo già parlato. Oggi è il turno dell’altra sponda del Tevere, quella dai colori giallo rossi. Uno scudetto forzato Dopo aver visto esultare in casa i laziali, prima del via al campionato 2000-2001, i tifosi romanisti avevano un solo e unico pensiero: quello di vincere il tricolore per ristabilire l’0rdine, le gerarchie che …
Leggi di piùSerie A, lo scudetto 98′-99′
Lazio, Fiorentina e Juventus sono le pretendenti allo scudetto del lontano 98′-99′. Alla fine chi è riuscito a spuntarla? Il Milan di Zaccheroni… C’è qualcosa di bello nella nostalgia. Nessuno infatti ripenserà agli anni trascorsi guardandoli con disprezzo, o perlomeno almeno la maggior parte delle persone. E questo è il caso anche dei tifosi, che paradossalmente, nel mondo dello streaming a portata di mano e delle pay-tv, rimpiangono il calcio dello stadio e della radiolina. Era effettivamente un altro mondo quello, dove il romanticismo riusciva ancora a prevalere sulla voglia di fare solo ed esclusivamente profitti economici. Il 98′-99′ Quello …
Leggi di piùCantante e goleador: auguri a Pierino “la peste” Prati
Pierino Prati compie 72 anni. Dalle giovanili del Milan a quella tripletta all’Ajax, ha vinto tutto. Anche l’Europeo con la Nazionale di Stefano Ravaglia “Avevo chiesto il calciatore, non il cantante. Rimandatelo indietro”. Quando Pierino Prati da Cinisello Balsamo si presenta così a Nereo Rocco nel 1966, capello lungo e pantaloni a zampa d’elefante, l’allenatore triestino non può che sfoggiare un’altra delle sue mille perle. Verrà mandato in prestito al Savona, ma ben presto il nostro caro Paròn si accorgerà di che pasta è fatto il Pierino integrandolo nella rosa che vincerà lo scudetto nel 1968. Cresciuto nel settore giovanile …
Leggi di piùStorie; Si é spento Sigaro, figlio della nostra stessa rabbia
Si è spento Angelo Conti, meglio conosciuto come Sigaro, storica voce della Banda Bassotti, gruppo che ha fatto la storia della musica impegnata in Italia. Si è spento l’altro ieri, all’età di 62 anni, Angelo Conti, meglio conosciuto come Sigaro, storica voce della Banda Bassotti, band Combat-Rock romana che ha fatto la storia della musica impegnata in Italia. Per tutto il mondo della sinistra extraparlamentare, dei centri sociali e di chi si riconosce nell’idea politica di fratellanza ed internazionalismo, la Banda Bassotti è stata, ed è tutt’ora, una pietra miliare. Le loro canzoni, cantate sempre a squarciagola ai loro concerti …
Leggi di piùConsigli natalizi | Tommie Smith e John Carlos raccontati nel miglior modo possibile
Eccoci con il secondo consiglio natalizio. Per questa settimana abbandoniamo il calcio, che sarà pure lo sport maggiormente praticato e seguito in Italia ma non è certo l’unica disciplina in grado di fornire spunti letterari di alto livello. Il libro in questione è un capolavoro assoluto, uno di quei libri che si vorrebbe non finissero mai. A me personalmente è capitato di ritrovarmi a centellinare le pagine, onde evitare il rischio di terminarlo troppo in fretta e sentirmi perso una volta girata l’ultima pagina. “Trentacinque secondi ancora”, di Lorenzo Iervolino (edito da 66thand2nd) è uno dei migliori libri di sport …
Leggi di piùESCLUSIVO Filippo Andreani e il secondo tempo che non esiste
Filippo Andreani è uno dei più interessanti cantautori italiani di questi anni. Con lui abbiamo fatto una breve chiacchierata per parlare del suo ultimo disco e della sua passione per il calcio. Filippo Andreani, comasco classe ’77, è uno dei più interessanti cantautori italiani di questi anni. Dal 1993 al 2008 ha suonato negli Atarassia Grop, band per la quale ha scritto tutte le canzoni. Dal 2012, per due anni, ha suonato assieme agli Erode, storica band oi! riunitasi ad inizio anni ’10 per qualche concerto. Da solista è al quarto album e ogni disco che passa la sua musica …
Leggi di piùOde a Roberto. La neve da una porta aperta nel cielo
L’arte e il cuore. Fuori dipingeva, dentro lottava con sé stesso. Come un bambino che sogna in grande e vuole realizzare i suoi desideri. Oggi pensavo a Roberto Baggio. Perché? C’è bisogno di un anniversario o una particolare ricorrenza per parlare di lui? No. Non staremo qui a decantare le lodi, il pallone d’oro, il gol più bello o i successi. Che sono stati anche pochi per quello che la sua fulgida carriera avrebbe meritato. Baggio campione, Baggio uomo. E un esempio di come a volte l’uomo superi il campione. “Baggio Baggio”, come cantava Lucio Dalla. “Una nevicata che scende …
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