HISTORY SPORT

Angolo libri; Con il piede giusto, l’autobiografia di Dhorasoo

”Volevo giocare a calcio, anche se questo avrebbe potuto portarmi ad avere a che fare con uomini che la mia morale disapprova, o con cui non ho quasi nulla da spartire. Avrei giocato a calcio persino per la setta di Moon in Corea del Sud, o addirittura per Berlusconi. Avrei potuto, sì. Meglio ancora: l’ho fatto”. Si presenta così Vikash Dhorasoo nella sua autobiografia uscita in Italia lo scorso 31 ottobre (66thand2nd l’editore, garanzia di qualità) con il titolo “Con il piede giusto”. E’ un libro onesto, nel quale l’ex centrocampista del Milan non si risparmia e non risparmia nessuno: …

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Storie tra i pali: Gordon Banks of England

Una vita al Leicester, un Mondiale da titolare e la parata più bella del secolo. E’ lui il miglior portiere di sempre in terra d’Albione? di Stefano Ravaglia Ridondante è sempre la voglia di rituffarmi nel calcio del passato, nudo di cifre astronomiche, tatuaggi e social networks. Una delle tante peculiarità di questo sport è di rappresentare una sorta di minestrone di tutte le discipline scolastiche: ci sono personaggi storici, avvenimenti, molte date, tanti numeri e un po’ di geografia. Nel tentativo di recuperare uno straccio di romanticismo (toh, argomento scolastico anche questo)  da dentro un carrozzone ormai in mano …

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Angolo libri; Bucanieri a Madrid: il Rayo Vallecano e la sua gente

A Madrid il calcio è una cosa seria, serissima. Il Real Madrid, da sempre considerata “La squadra” per eccellenza, in questi ultimi anni ha fatto incetta di Champions League lasciando solo le briciole alle altre contendenti in Europa. L’Atletico Madrid dal canto suo in questi ultimi cinque anni ha trovato casa stabilmente nelle parti alte della classifica della Liga, riuscendo anche in un caso a vincerla, e per di più è arrivata per due volte in finale di Champions (entrambe perse proprio contro il Real Madrid) e lo scorso anno ha alzato l’Europa League, conquistata battendo in finale l’Olympique Marsiglia. …

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Angolo libri: ”Obrigado, Doutor!”, di Andrew Downie

“Sono in Italia per leggere Gramsci in lingua originale.” Con questa frase si presentò ai tifosi e alla stampa riuniti a Firenze per dargli il benvenuto in Italia. Stava per iniziare la carriera nel Bel Paese di Socrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira. Socrates, O Doutor. L’uomo della Democrazia corinthiana aveva scelto l’Italia per il suo post-Timao (timone, soprannome del Corinthians) e precisamente Firenze. Fu una stagione travagliata quella fiorentina per Socrates, ci si aspettava molto da lui e a Firenze tutti erano convinti che con il capitano del Brasile la squadra avrebbe finalmente fatto il salto di …

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Calcio e Storia; Quando il calcio è una scusa per farsi la guerra

Cadeva in questi giorni l’anniversario della firma del Trattato di pace tra Honduras ed El Salvador, firmato dai due governi il 30 ottobre 1980. Da quel giorno di trentotto anni fa i rapporti tra i due Stati tornarono normali e la vita nei due Paesi centramericani confinanti riprese a scorrere con tranquillità, undici anni dopo lo scoppio del conflitto passato alla storia come “La guerra del calcio”. E’ il 1967 quando i due Stati, a seguito della forte disoccupazione che interessa El Salvador, firmano la Convenzione bilaterale sull’immigrazione, secondo la quale da quel momento i cittadini salvadoregni avrebbero avuto libertà …

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River-Boca ’68: cinquant’anni fa la tragedia dimenticata della “Puerta 12”

1968: 71 morti, tutti sotto i 20 anni. Il “Superclasico” si trasforma in tragedia. Ma l’Argentina, come al solito, è in tumulto, e forse non fu colpa dei tifosi   di Stefano Ravaglia   C’è il settore “Z” dell’Heysel, Bruxelles. C’è il “Gate C” di Hillsborough, Sheffield. E c’è anche la “Puerta 12”. Un numero che dalle parti di Buenos Aires, così come in tutto il linguaggio codificato del football, è “il dodicesimo uomo”. La Doce, come gli Xeneisez, i genovesi del Boca, chiamano la loro hinchada. A novembre arriva il vero e proprio autunno, ma quest’anno sarà un mese …

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Bomber dimenticati: Cosimo Francioso, il gol che viene dal sud

Tanti gol e un carattere esuberante. Col Genoa segna nel derby. E a Ravenna manda a quel paese i suoi tifosi.   di Stefano Ravaglia   Maggio 1994. Uno stuolo di tifosi del Ravenna, in una calda serata di piena primavera, è radunato davanti allo stadio “Benelli”. Credo fosse la domenica della mia prima Comunione, ma non ne sono sicuro. E da bambino di nove anni quale ero, un bambino che avrebbe scoperto il calcio proprio quell’estate grazie a un campionato del Mondo che si sarebbe giocato in un paese molto lontano, non potevo sapere perché tutta quella gente stazionava …

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Angolo libri; ”Il pallone e la miniera” di Tonio Attino

Maglia bianconera a strisce verticali, tanti campionati nazionali vinti e diverse partecipazioni alla Coppa dei Campioni. No, non è la Juventus, è la Jeunesse di Esch-sur-Alzette, Lussemburgo. Spesso, per scoprire le storie del calcio, bisogna uscire dai sentieri tracciati e inoltrarsi per le vie più impervie, quelle vie che conducono a luoghi inaspettati. Come in questo caso. Quando si parla di calcio probabilmente nemmeno i lussemburghesi pensano al Lussemburgo, eppure è proprio lì, nella terra delle banche, che si sono scritte pagine romantiche di calcio. La Jeunesse è la squadra del quartiere Hoel, agglomerato urbano formato da case e miniere. …

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Storie Olimpiche: Feiysa Lilesa e la forza di un gesto

Il 22 agosto 2016 si corre a Rio de Janeiro la maratona, la disciplina olimpica per antonomasia nonché gara conclusiva dei Giochi olimpici di Rio. Sul podio trovano posto un atleta kenyota, un atleta etiope e un atleta americano, Rupp, che riesce nell’impresa di tenersi alle spalle un eritreo e un tanzanese, cosa non da poco visto lo strapotere africano nella maratona e nelle gare di fondo in generale. Kipchoge, l’atleta kenyota, vince con un tempo non eccezionale, 2 ore 8 minuti e 44 secondi, ma si sa che alle Olimpiadi si cerca il piazzamento più che il tempo, e …

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Angolo libri; Zlatan sarà un fenomeno anche in libreria

Giovedì 25 ottobre è uscito per Feltrinelli il nuovo graphic novel di Paolo Castaldi: Zlatan. Un viaggio dove comincia il mito. Zlatan Ibrahimovic, attaccante ora in forza ai Los Angeles Galaxy e uno tra i giocatori più forti degli ultimi venti anni, viene raccontato attraverso i disegni e le parole di Paolo Castaldi, fumettista ormai affermato che nel tempo ci ha abituato ad opere di assoluto valore. Dopo averci parlato con le sue tavole di Maradona e di Mike Tyson questa volta Paolo ha deciso di concentrarsi sul fenomeno di Rosengard, quartiere-ghetto di Malmo. Abbiamo scambiato con lui quattro chiacchiere …

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