Storie

Flashback 1995 / 1996: Nel segno di George Weah

La stagione 1995-1996 vide il Milan di Capello ottenere il quarto scudetto in cinque anni grazie alle prodezze dell’attaccante liberiano L’estate 1995 partì all’insegna dei grandi acquisti, con la prima Inter di Massimo Moratti che modificò la rosa e compra Ince, Roberto Carlos, Ganz, Carbone e Javier Zanetti, mentre il Milan si “accontentò” di Weah e Roberto Baggio. La Juventus campione in carica prese dalla Sampdoria Lombardo e Jugovic, mentre le romane non alterarono più di tanto la loro rosa, con i biancocelesti che lanciarono Alessandro Nesta, mentre i capitolini si affidarono al giovane Francesco Totti. Il Parma e la …

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Quando Radomir Antic salvò il Luton all’ultima giornata

Nel 1983 il Luton Town sta per retrocedere. Al Maine Road, contro il Manchester City, Antic firma il gol partita che salva i suoi. di Stefano Ravaglia In un 2020 sorvegliato da una cappa di negatività con pochi precedenti, il calcio deve ancora versare lacrime d’addio. A 71 anni se n’è andato lunedì Radomir Antic, allenatore serbo legato soprattutto alla Spagna: è stato l’unico manager ad aver guidato tutte e tre le principali squadre iberiche, Real Madrid, Barcellona e Atletico. Era malato da tempo e nell’ultima parte della sua vita si era stabilito a Madrid per fare il commentatore di …

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5 aprile 1995: Boban abbatte il Psg all’ultimo minuto

Semifinale di Champions League: a Parigi il Milan passa allo scadere, replicando poi la vittoria a San Siro. Si apriranno così le porte della terza finale consecutiva Aveva un po’ il fiatone quell’anno, il Milan stratosferico che stava segnando un’epoca. Dopo gli anni di Sacchi, arriva Capello che concede libertà all’inventiva e piazza Desailly in mezzo al campo come frangiflutti. Tre scudetti di fila, record di imbattibilità di Rossi in porta, 58 partite senza perdere la Coppa dei Campioni vinta ad Atene contro Crujiff lo sbruffone e il suo Barcellona. In quella stagione 1994-95 il Milan ha ancora diverse frecce …

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Addio a Ezio Vendrame, talento incompiuto un po’ Best e un po’ Meroni

A 72 anni è scomparsa una figura dimenticata dal calcio italiano. Un ribelle che si soffiava il naso con le bandierine  e che un giorno fece tunnel a Rivera di Stefano Ravaglia In una intervista del 7 marzo 2002 disse: “Non conservo nulla del mio periodo da calciatore. Mi sono accorto subito che non era quel sogno che tutti hanno. Sin da quando avevo diciotto anni”. A sei anni l’avevano mandato in un orfanotrofio, ed è lì che prenderà forma il suo carattere ribelle. Ezio Vendrame è morto oggi, a 72 anni, e per chi non lo conoscesse rappresenta un …

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Flashback 2004 / 2005: Storia di un campionato mai assegnato

Juventus, Milan

La stagione 2004/2005 vide il trionfo della Juve di Capello, cancellato l’anno successivo dalla giustizia sportiva a causa dello scandalo Calciopoli Dopo i deludenti europei in Portogallo, i tifosi italiani vollero subito rituffarsi sul campionato che tornò ad essere a venti squadre. L’estate mise in grande risalto la rivoluzione della Juventus che, dopo aver salutato Marcello Lippi (futuro CT della nazionale), decise di puntare su Fabio Capello e dalla Roma arrivarono Zebinà ed Emerson; ma i veri colpi di mercato furono Fabio Cannavaro dall’Inter e Zlatan Ibrahimovic dall’Ajax, attaccante svedese che segnò contro gli azzurri di Trapattoni. Il Milan campione …

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Monza 1950 – ‘Nino’ Farina iridato, Alfa Romeo in trionfo

Dominando il primo GP d’Italia Mondiale, ‘Nino’ Farina, in una gara ricca di colpi di scena, vince il titolo iridato della neonata F1. L’anno 1950 è una data storica per lo sport automobilistico e per gli amanti delle quattro ruote, in quanto venne istituito il ‘Campionato Mondiale Conduttori’ di Formula Uno e per la prima volta un calendario internazionale, articolato su sette prove complessive. Chi avesse totalizzato più punti, ovviamente, sarebbe stato decretato ‘Campione del Mondo’. Ad ogni prova veniva assegnato un punteggio: il primo classificato si aggiudicava 8 punti, 6 il secondo, 4 il terzo, 2 al quinto e …

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Flashback 1979 / 1980: l’Inter di Bersellini nell’anno del Totonero

Inter

La stagione 79/80 vide i nerazzurri vincere quasi agevolmente il dodicesimo scudetto all’interno di un’annata poco felice per il calcio italiano Dopo aver conquistato lo scudetto della stella, Gianni Rivera e Nils Liedholm lasciarono il Milan con i rossoneri che si affidarono all’emergente Giacomini. Il mercato dell’estate 1979 fu piuttosto povero, con molte grandi che si dovettero accontentare di giovani interessanti, come Ancelotti alla Roma e Mozzini all’Inter. I due veri colpi di mercato furono l’acquisto di Paolo Rossi al Perugia (in prestito) e il ritorno a Bologna di Beppe Savoldi. La stagione iniziò subito nel segno dell’Inter che, dopo …

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Accadde oggi: il Torino ribalta la Juventus e Di Canio stende il Milan

27 marzo, una data che evoca due partite da ricordare in Serie A di Stefano Ravaglia Il giorno in cui tanti Davide batterono Golia. Sono passati tanti anni, ma la memoria calcistica impone di ricordare. Il 27 marzo, una data da cerchiare per due significative imprese griffate Torino e Napoli, che finirono per beffare le più grande: Milan e Juventus. I DUE MINUTI GRANATA 27 marzo 1983, Comunale di Torino. La Juventus battaglia con la Roma per lo scudetto, e deve affrontare il Torino nel derby che aveva già fatto suo all’andata, con una rete di Platini. E’ la Juventus …

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Fuji 1976 – Kojima: Hasemi ottiene il giro più veloce. Errore o vera gloria?

L’ultimo atto del Mondiale 1976, in una pista inondata di acqua, venne caratterizzato anche dal giro record di uno sconosciuto giapponese. Eppure in quella tornata venne sorpassato da tre vetture La stagione iridata 1976, nel bene o nel male, vide ancora una volta Niki Lauda come protagonista indiscusso. Il campione austriaco, nonostante la resa finale di Fuji, rese emozionante quel campionato a causa di una serie di avvenimenti che lo portarono dal trionfo certo alla beffa. Il campione o ‘computer’, come veniva definito da molti all’epoca, mostrò il suo lato umano, declinando sotto il diluvio del Monte Fuji la possibilità …

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La storia del Clapton Football Club

Era l’agosto del 1877, tra le pozze d’acqua di Queensdown Road un ragazzo di nome W.R. Davies si ritrovò con un gruppo di amici a casa del padre,  al numero 11 di Queensdown Road, nel quartiere di Clapton. Dall’incontro prese forma una piccola squadra, chiamata Downs Football Club, che un anno dopo mutò il nome in Clapton Football Club. Quei giovani di belle speranze fondarono quel club quasi per gioco, senza poter immaginare quello che sarebbe successo qualche anno dopo. Inizialmente i giocatori pagavano 5 scellini di tasca loro come quota per poter giocare con la squadra, mentre il club …

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