Tanti gol e un carattere esuberante. Col Genoa segna nel derby. E a Ravenna manda a quel paese i suoi tifosi. di Stefano Ravaglia Maggio 1994. Uno stuolo di tifosi del Ravenna, in una calda serata di piena primavera, è radunato davanti allo stadio “Benelli”. Credo fosse la domenica della mia prima Comunione, ma non ne sono sicuro. E da bambino di nove anni quale ero, un bambino che avrebbe scoperto il calcio proprio quell’estate grazie a un campionato del Mondo che si sarebbe giocato in un paese molto lontano, non potevo sapere perché tutta quella gente stazionava …
Leggi di piùStorie Olimpiche: Feiysa Lilesa e la forza di un gesto
Il 22 agosto 2016 si corre a Rio de Janeiro la maratona, la disciplina olimpica per antonomasia nonché gara conclusiva dei Giochi olimpici di Rio. Sul podio trovano posto un atleta kenyota, un atleta etiope e un atleta americano, Rupp, che riesce nell’impresa di tenersi alle spalle un eritreo e un tanzanese, cosa non da poco visto lo strapotere africano nella maratona e nelle gare di fondo in generale. Kipchoge, l’atleta kenyota, vince con un tempo non eccezionale, 2 ore 8 minuti e 44 secondi, ma si sa che alle Olimpiadi si cerca il piazzamento più che il tempo, e …
Leggi di piùAngolo libri; Zlatan sarà un fenomeno anche in libreria
Giovedì 25 ottobre è uscito per Feltrinelli il nuovo graphic novel di Paolo Castaldi: Zlatan. Un viaggio dove comincia il mito. Zlatan Ibrahimovic, attaccante ora in forza ai Los Angeles Galaxy e uno tra i giocatori più forti degli ultimi venti anni, viene raccontato attraverso i disegni e le parole di Paolo Castaldi, fumettista ormai affermato che nel tempo ci ha abituato ad opere di assoluto valore. Dopo averci parlato con le sue tavole di Maradona e di Mike Tyson questa volta Paolo ha deciso di concentrarsi sul fenomeno di Rosengard, quartiere-ghetto di Malmo. Abbiamo scambiato con lui quattro chiacchiere …
Leggi di piùAjax 1992-96: un grande prato verde dove nascono speranze
Arrivano i Novanta e torna il calcio totale. Van Gaal guida un gruppo di giovanotti terribili. I lanceri vincono tutto, travolgendo la concorrenza di Stefano Ravaglia Agitate le acque dell’Amstel, a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta. La “Venezia del Nord”, costosa e affascinante, trasgressiva e romantica, vede passare una fila di battelli in quel periodo. Sono, dapprima, quelli della nazionale olandese che finalmente vince qualcosa: nel 1988 all’Europeo tedesco sbaraglia la concorrenza con Gullit e Van Basten, e sono in migliaia ad essere assiepati sulle rive del canale per salutare le imbarcazioni con sopra il trofeo intitolato a …
Leggi di piùStorie Mondiali, Argentina–Olanda 1978: quando un palo può costare vite umane
Domanda: un palo metallico può costare delle vite umane? Sì e no: dipende da vari fattori, quali il luogo, il momento e il contesto. Questi fattori sono i seguenti: Estadio Monumental di Buenos Aires, domenica 25 giugno 1978, 91′ minuto della finale del Campionato Mondiale di calcio. di Giuseppe Livraghi Appunto in quel momento potrebbe aver luogo l’evento grazie al quale possono essere evitate altre morti, invece il fato decide il contrario. Ma andiamo con ordine. In quel giorno del 1978 si disputa la finale del Campionato Mondiale di calcio, che oppone l’Argentina padrona di casa all’Olanda, gli “arancioni” giunti …
Leggi di piùCesena-Forlì, un derby atteso da oltre mezzo secolo
Mercoledì 24 ottobre 2018. Questo è un giorno che i tifosi del Forlì e quelli del Cesena non dimenticheranno tanto facilmente, poiché in tale data andrà in scena (alle ore 20:45) il tanto atteso derby tra i “galletti” forlivesi (il “Furlè”) e i “cavallucci marini” cesenati (risorti quest’estate grazie alla “fusione” con il Romagna Centro): il contesto è l’ottava giornata del girone D di Serie D, il luogo lo stadio “Orogel Stadium-Dino Manuzzi” di Cesena. di Giuseppe Livraghi Il derby tra queste due compagini romagnole si ripresenta in campionato dopo un’attesa durata decenni: per la precisione, 53 stagioni, giacché l’ultimo …
Leggi di piùMilan 1988-’89: Campione d’Europa anche contro gli errori arbitrali
Milan, stagione 1988-’89: quando una squadra si dimostra più forte delle ingiustizie e degli errori arbitrali. In queste poche parole si può riassumere la meritata conquista milanista di tale edizione della Coppa dei Campioni. di Giuseppe Livraghi Tornato a partecipare alla “coppa dalle grandi orecchie” dopo nove stagioni d’assenza (durante le quali ne ha passate di tutti i colori, dalla retrocessione in Serie B per illecito sportivo nel 1979-’80, a quella sul campo nel 1981-’82, al rischio di fallimento nel 1986), il club rosso-nero, vincitore dello scudetto 1987-’88 grazie ad una prodigiosa rimonta sul Napoli, affronta la più …
Leggi di piùRebChester, la Manchester ribelle
Faccio parte di quella generazione che, ogni domenica, sugli spalti dello stadio della squadra del cuore ha urlato e continua a urlare, anche più volte a partita, “No al calcio moderno!”. Poi un mesetto fa ho letto quel magnifico libro che è “Uccidi Paul Breitner” di Luca Pisapia e a fine lettura mi sono ritrovato spiazzato: ha ragione Pisapia, il calcio nasce moderno. E’ moderno per concezione, per la sua capacità di adattarsi ai tempi che corrono e alle generazioni che lo stanno attraversando in un preciso momento. Non è un caso se già a fine ottocento nel Regno Unito …
Leggi di piùAtletico Catania: quando i tifosi scendono in campo
Nella cittadina etnea, i sostenitori sono stati ben più del “dodicesimo uomo in campo”: disputando un buon numero di partite, hanno evitato la radiazione della compagine. di Giuseppe Livraghi Ormai è luogo comune affermare che la tifoseria è il “dodicesimo uomo in campo” delle compagini calcistiche, in quanto il supporto dei propri tifosi è un importante aiuto per il morale e per l’autostima dei calciatori. Alcune compagini hanno costruito (e altre costruiranno) le proprie fortune nelle gare interne, ove il calore dei sostenitori mette in crisi gli avversari e le ali ai beniamini di casa. Valga ad esempio il quasi …
Leggi di piùCalcio estero; Firas Chaouat e la Tunisia che cambia
Ventottesimo minuto di gioco: Firas Chaouat insacca alle spalle del portiere nigerino. Trentaduesimo minuto di gioco: Firas Chaouat rinsacca alle spalle del portiere nigerino. Novantesimo minuto di gioco (più recupero): il direttore di gara fischia la fine. Risultato finale: Niger 1-Tunisia 2. Tunisia qualificata con due giornate d’anticipo alla Coppa d’Africa 2019 e Niger eliminato. Nulla di strano direte voi, pronostici rispettati. In un girone nel quale figura anche eSwatini (nuovo nome di quello che fino a qualche mese fa era lo Swaziland) non passare tra le prime due per una nazionale come quella tunisina sarebbe stato impensabile. E infatti …
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