Nel Calcio oggi più che mai conta solo il business? Chiediamolo a Massimo Giannini. E’ terminato nei giorni scorsi il Festival Giornalismo d’Inchiesta delle Marche. A grande richiesta una ‘sentita’ data extra per il Festival del Giornalismo d’Inchiesta (patrocinato da Consiglio Regionale delle Marche) che, per la grande chiusura 2023, ha radunato numerosi appassionati nel capoluogo marchigiano. Massimo Giannini, attuale editorialista di Repubblica e Direttore fino a poco tempo fa della testata ‘La Stampa‘, è stato ospite dell’incontro presso l’Auditorium “V. Belvederesi” – Centro Direzionale/Auditorium Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro Urbino. Nell’occasione Giannini ha ricevuto uno speciale riconoscimento per la sezione “Crossmedialità”. Il tutto grazie alla capacità di rendere la professione giornalistica una coraggiosa testimonianza di impegno civile e culturale in tutte le sue diverse sfaccettature (web, radio, carta stampata e televisione).
MASSIMO GIANNINI: LA ROMA DI MOURINHO E IL SISTEMA CALCIO DI OGGI
“Sulla Roma non c’è molto da dire se non il fatto che io sono con José Mourinho, senza se e senza ma, qualunque cosa accada. Anche se la squadra è quel che è… “. Questo il giudizio sincero di Massimo Giannini a cui abbiamo poi chiesto personalmente un commento sul capitolo Calcioscommesse. “Per quello che riguarda il calcioscommesse… sì possiamo definirlo proprio così, mai come in questa circostanza, anche se ha connotati diversi dal primo scandalo del calcioscommesse degli anni Ottanta – così Giannini ai nostri microfoni – Beh non c’è dubbio che sia un colpo mortale sulla credibilità di un sistema calcio che già ora, già ora e da qualche anno, vive una fase di crisi totale. Basti pensare agli stadi vuoti che ci sono in Italia, tralasciando quelle 4-5 più importanti società italiane”.
CALCIOSCOMMESSE E GIOVANI CALCIATORI: IL COMMENTO PUNTUALE DI GIANNINI
“Che dire, i giocatori, i ragazzi ventenni ai quali vengono messi in mano milioni e milioni di euro all’inizio della carriera, perdono immediatamente il contatto e il rapporto con la realtà”. Parola di Giannini. “Penso che questo del Calcioscommesse sia un grande tema di dibattito che il calcio si deve porre. Sono convinto che il calcio abbia un ruolo pedagogico fondamentale, sia per chi lo gioca sia soprattutto per chi lo segue. Pensiamo quanto sia importante se le società di calcio facessero molta più beneficenza, molte più battaglie civili. E se vogliamo anche politiche, non in senso di partito, ma nel senso di sensibilizzazione sui grandi temi ai quali la politica non dà risposte. Quindi occorrerebbe davvero una riconversione totale”.
UNA VISIONE ‘PESSIMISTA’: CONTA SOLO IL BUSINESS
“Purtroppo, però, sono da questo punto di vista molto pessimista. Dico questo perché alla fine l’unica cosa che conta è il business, cioè i soldi. Photo by pagina Facebook Festival Giornalismo d’Inchiesta. Si ringrazia per la proficua collaborazione/intervista Antonio Guerra e Silvia Simoncini Presidente Ju-Ter Club e deus ex machina dell’iniziativa. Con loro e con tutto lo staff del Festival ci complimentiamo per la straordinaria riuscita dell’evento.