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Inter, il modello sostenibile: più punti e trofei di Milan e Juve nonostante i 280 milioni in meno

L’Inter stupisce con i conti in rosso: quando competenza e spirito di squadra battono i milioni

La crisi finanziaria dell’Inter era nota da tempo, ma i numeri emersi dall’ultimo report del CIES fanno riflettere. Il saldo tra acquisti e cessioni sul calciomercato nel periodo post-COVID è impressionante: +134 milioni per i nerazzurri, -146 milioni per il Milan e -149 milioni per la Juventus. In pratica, negli ultimi due anni l’Inter ha operato sul mercato con 280 milioni in meno rispetto alle dirette rivali. Eppure, nonostante questo gap finanziario, la squadra di Simone Inzaghi viaggia a ritmi da record in questo inizio di stagione. Un autentico miracolo sportivo ed economico, reso possibile dalla competenza della dirigenza nel scovare talenti low-cost e nel massimizzare le risorse a disposizione. Mentre le rivali spendono e spandono, l’Inter dimostra che anche con un budget limitato si può primeggiare.

Nonostante le evidenti difficoltà economiche, sul rettangolo verde l’Inter continua a primeggiare. Nelle ultime tre stagioni, infatti, i risultati premiano la squadra nerazzurra: in Serie A ha totalizzato 256 punti, 12 in più del Milan e addirittura 29 in più della Juventus. Inoltre, contando anche le coppe europee, la compagine di Inzaghi ha raggiunto la finale di Champions League. Un cammino di alto livello che ha portato in bacheca ben 5 titoli tra Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa italiana. Numeri superiori sia ai cugini rossoneri, fermi ad uno scudetto, sia ai bianconeri, fermi a una Coppa Italia e Supercoppa. Nonostante le ristrettezze economiche, l’Inter si conferma una corazzata del calcio italiano ed europeo. Merito di una società abile nel scovare talenti low-cost, di un tecnico che ha saputo plasmare un gruppo vincente e di una rosa di qualità superiore alla concorrenza.

I brillanti risultati sportivi dell’Inter sono frutto del lavoro di tutta la società, ma il merito va attribuito soprattutto a calciatori, allenatori e dirigenti. Sono loro ad aver costruito negli anni una squadra competitiva nonostante le ristrettezze economiche. Il presidente Steven Zhang certamente ama celebrare i trofei, ma senza gli sforzi e le capacità di tecnico, giocatori e management i conti in rosso avrebbero impedito di vincere.

Se Suning avesse investito come nei primi anni, probabilmente l’Inter avrebbe instaurato un dominio incontrastato in Italia. Ma anche con budget limitato, grazie al lavoro sul campo la squadra sta ottenendo risultati incredibili. È la dimostrazione che nel calcio non sempre vince chi spende di più, ma chi è più bravo a valorizzare le risorse a disposizione. Il gioco di squadra fuori e dentro al rettangolo verde sta permettendo all’Inter di restare competitiva ai massimi livelli.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

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