Nonostante il cambio di proprietà, l’Inter non si ferma sul mercato e punta a ringiovanire la difesa. Ecco tutti i nomi sul taccuino di Ausilio e Marotta per rinforzare la retroguardia nerazzurra.
L’Inter guarda al futuro e, nonostante il recente cambio di proprietà, non ha intenzione di farsi trovare impreparata sul mercato. In particolare, la dirigenza nerazzurra sta valutando attentamente il dossier difensore, consapevole che l’età avanzata e i problemi fisici di Francesco Acerbi e Stefan de Vrij potrebbero presto rendere necessario un intervento.
Il Torino sembra essere una miniera d’oro per l’Inter, con due nomi che stuzzicano la fantasia di Piero Ausilio e Giuseppe Marotta. Il primo è Perr Schuurs, centrale olandese classe ’99 già sondato la scorsa estate. Attualmente ai box per un grave infortunio al crociato, Schuurs resta un profilo di grande interesse per il futuro. L’altro nome caldo è quello di Alessandro Buongiorno, vicecapitano granata destinato a prendere il posto di Acerbi in Nazionale per Euro2024. Il prezzo del cartellino, però, è un ostacolo non da poco: Urbano Cairo chiede almeno 40 milioni di euro e la concorrenza di Milan e Napoli è agguerrita.
Ma l’Inter non si ferma qui e guarda anche all’estero, con gli osservatori nerazzurri impegnati a seguire giovani profili futuribili. Tra questi, spiccano il belga Zeno Debast dell’Anderlecht (classe 2003), il franco-ivoriano Leny Yoro del Lille (classe 2005) e il danese Tobias Slotsager dell’Odense (classe 2006). Tutti talenti di grande prospettiva, ma con un prezzo di mercato probabilmente troppo elevato per le attuali possibilità dell’Inter.
La società nerazzurra, infatti, deve fare i conti con le conseguenze del passaggio di proprietà a Oaktree e con altre priorità sul mercato in entrata, specialmente in attacco. Ma una cosa è certa: l’Inter non vuole farsi trovare impreparata e sta già lavorando per costruire la difesa del futuro. Schuurs, Buongiorno e le promesse estere sono solo alcuni dei nomi sul taccuino di Ausilio e Marotta, pronti a regalare a Simone Inzaghi una retroguardia giovane, affidabile e di grande prospettiva.