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Julio Velasco da Jesi alla Nazionale: un fenomeno dal 1983

Julio Velasco da Jesi con furore: sarà lui il nuovo CT della Nazionale Italiana Femminile di volley al posto di Davide Mazzanti. Un gradito ritorno per il grande Julio, un autentico fuoriclasse della motivazione, coach tra i numeri uno a livello mondiale. Il tecnico argentino fu ct dell’Italia dall’annata 1989 al 1996 e aveva allenato la Nazionale Italiana Femminile tra il 1997 e il 1998. Per la seconda volta, e a 70 anni suonati, il CT argentino de La Plata siederà dunque sulla panca della Nazionale Femminile con la solita grande voglia e determinazione. Non dimentichiamo che, con la Nazionale, Velasco ha conquistato (‘rigorosamente’ sulla panchina azzurra) ben tre titoli Europei, due Mondiali, cinque World League e non solo, con tanto di argento olimpico ad Atlanta nel 1996. L’incarico all’Italvolley partirà dal mese di gennaio 2024. La carriera italiana di Julio partì nel 1983 (stagione 1983-84) alla guida del Volley Jesi (nostra foto esclusiva d’epoca in anteprima).

JULIO VELASCO DA JESI CON FURORE: LA SECONDA VOLTA ALLA GUIDA DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI VOLLEY

Come riporta in queste ore il quotidiano Corriere Adriatico «nel 1983 un allora 27enne ds di una squadra di A2, il Volley Jesi, pensò che serviva una persona a tempo pieno. A quel tempo in Italia nessuno aveva il coraggio di fare l’allenatore. Sostenuto dall’aiuto di Waldo Kantor, il palleggiatore che avevamo scelto per quella squadra che debuttava in A2, andai a chiamare Velasco, vice-allenatore dell’Argentina, alle spalle di un tecnico coreano>>, le parole di Cormio sulle pagine del quotidiano delle Marche. Beppe Cormio, attuale dirigente Lube Volley Civitanova, che avevamo intervistato già varie volte, anche all’Hotel Federico II di Jesi in occasione del programma VivereSport e recentemente per i Mondiali Qatar 2022. “Mi era stato descritto come un tecnico innovativo, persona assolutamente fuori dagli schemi e così si rivelò. Sono passati gli anni sia a me che a lui ma rimane sempre un innovatore”.

BEPPE CORMIO ‘SCOPRITORE’ INSIEME A PATRON CASONI

Cormio, che portò Velasco a Jesi grazie anche al contributo dell’allora patron del Volley Jesi Sandrino Casoni (’83-84) non ce lo ha mai nascosto: “Nell’ottobre 1983 eravamo a Catania, in prossimità di via Etnea; qui soggiornammo in Sicilia per il debutto italiano di Julio in campionato”, ha ricordato più volte Cormio. “Vincemmo per 3 a 0 al cospetto di un team scudettato”. Qui al link La Notizia Sportiva è possibile leggere i grandi aneddoti, ripresi in esclusiva dal libro Happy Hour da fuoriclasse al Bartocci. “Io voglio uscire a mezzanotte, magari l’anno prossimo tornerò in Argentina e non vedrò mai più città italiane come Catania. Vi dico che possiamo andare. Andiamo!”, ribadì Velasco durante il pre-partita ad alcuni membri dell’équipe jesina (rileggere il link sopra per credere…).

NON SOLO BEPPE CORMIO (LUBE CIVITANOVA). GLI AUGURI DI ALBERTO SANTONI

Gli auguri arrivano ai nostri microfoni direttamente dall’ex bancario Alberto Santoni, primo vice-allenatore italiano di Julio Velasco (suo autentico Cicerone jesino) e tra i primi membri collaboratori al Volley Jesi targato TreValli. Proprio Santoni trascinò il team jesino fino alla Serie A2, conquistata al termine della brillante stagione 1982-83 con coach Giordani nello staff. “Vidi subito, durante le prime chiacchierate, che Julio Velasco aveva una mentalità diversa dall’uomo comune. Nel corso dei mesi mi continuava a dire: meno banca e più pallavolo. Alberto, faremo grandi cose insieme! Quando gli dissi che mi sarei trasferito, causa lavoro in banca, non la prese bene ma continuammo a lavorare duro fino alle ore 23 circa di sera. Tutti noi, all’interno del volley jesino, avevamo un lavoro, chi bancario, chi imprenditore. Il buon Julio invece viveva di pane e pallavolo”.

“Amava la cucina italiana ed era solito fare delle belle cene, anche a casa mia con i miei genitori e parenti”, prosegue Santoni. “La mattina seguente si tramutava in un coach speciale, sicuramente un numero uno a livello mondiale”. Una testimonianza che Jesi sapeva, sa e saprà lanciare numerosi campioni e icone nel panorama dello sport. Sotto un video commovente sul Julio Velasco di Jesi (stagione sportiva 1983-84 al timone del volley Jesi). Non resta che fare un forte in bocca al lupo al mitico Julio (che fu anche manager nel calcio con Inter e Lazio). Julio Velasco, il nome una garanzia nella vita e nello sport.

Julio Velasco a Jesi
julio velasco nazionale
Julio Velasco ai giardini di Catania (libro Happy Hour da fuoriclasse al barTocci del giornalista Daniele Bartocci)

A proposito di Daniele Bartocci

Vincitore del Premio 100 Eccellenze Italiane 2023. Giornalista marchigiano classe 1989, in circa 20 anni di giornalismo si occupa di argomenti quali cronaca e sport. Laureato in Economia e Commercio (110 e lode), ha lavorato come telecronista, radiocronista e inviato, rivestendo l’incarico di responsabile ufficio stampa (Jesina Calcio) e collaborando con magazine, settimanali, quotidiani cartacei (Corriere Adriatico) e online. Ha partecipato negli anni a eventi sportivi come Gran Galà Calcio Serie A Milano, Gran Galà Calcio Serie B, Sport Digital Marketing Festival e Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Nel suo cv un Master Sport – Digital Marketing & Communication del Sole 24 Ore. Risulta tra i vincitori del premio ‘Overtime Web Festival 2018’ (miglior articolo sport individuali), si conferma nel 2019 e ottiene il premio giornalistico nazionale Mimmo Ferrara 2019 (menzione speciale all’Odg - Napoli). E’ tra i vincitori del concorso letterario Racconti Sportivi 2019 (Centro Sportivo Italiano – Historica) la cui cerimonia di premiazione si è svolta in occasione della settimana del Salone del Libro di Torino 2019 e al Teatro Arena di Bologna. Si ripete nell’edizione 2020 di Racconti Sportivi. E’ stato premiato a Maggio 2019 come miglior giornalista under 30 ‘Premio Renato Cesarini 2019’. Nominato tra i migliori 30 millennials d’Italia 2019, vincitore del prestigioso Myllennium Award all’Accademia di Francia a Roma in ambito comunicazione sportiva. A settembre 2019 riceve la menzione d’onore al Premio Letterario Città di Ascoli Piceno. Ha all’attivo interventi e docenze in giornalismo e comunicazione in università e master (Roma, Bologna, Ancona, Macerata). A luglio 2020 viene premiato dal Ministro Sport Vincenzo Spadafora al Myllennium Award 2020 (Accademia di Francia – Villa Medici), alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò, e ottiene il premio speciale di migliore giornalista giovane al Premio Cesarini ad agosto 2020. A Torino vince sempre nel 2020 il Premio Giovanni Arpino - Inedito dedicato alla letteratura sportiva. Vincitore del titolo di miglior blogger sportivo 2020 (Blog dell’Anno 2020) e del premio di giornalismo sportivo Simona Cigana 2020 (Friuli Venezia Giulia). Vince anche la menzione speciale al Premio Internazionale Città di Sarzana e al Premio Santucce Storm Festival sempre in ambito storytelling sportivo. Autore del libro Happy Hour da fuoriclasse al Bartocci. Vince il premio giornalista dell'anno 2022 anche agli oscar Food&Travel Awards, premiato al Festival Nazionale Racconto e Giornalismo Sportivo 2022. Tra le eccellenze italiane del food nel 2022. Miglior giornalista italiano giovane al Premio Renato Cesarini 2022, vince anche il Premio Professionista dell'anno Comunicazione e Giornalismo all'Awards Le Fonti Innovation Leadership. Eletto food manager dell'anno 2023. Il suo blog storico è www.danielebartocci.com. Bio su https://biografieonline.it/biografia-daniele-bartocci Vincitore Premio 5 Stelle d'Oro della Cucina Italiana 2024

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