“Il trasferimento all’Inter? Sono stato costretto per regolamento ad andare dall’altra parte del Naviglio… Mai sentito un traditore, assolutamente. La mia volontà è sempre stata quella di rimanere fedele al Milan. L’ho dimostrato, lo sapevano tutti, anche all’Inter. Perché non sono stato io a voler andar via ma è stata la società a deciderlo”.
Sono queste le parole di Thomas Helveg a ‘Tuttosport’, doppio ex giocatore di Milan e Inter, che sicuramente ha mostrato le cose migliori proprio in maglia rossonera, oltre a vincere anche la Champions ed il campionato.
L’ex difensore danesefa riferimento al trasferimento che si concretizzò nel 2003 ma che ufficialmente venne concordato due anni prima dall’Inter e dal Milan; Helveg poi restò in prestito due anni in rossonero, fino a quando poi le due società non furono ‘costrette’ a rispettare i patti.
Helveg ritrova invece l’entusiasmo quando parla del Milan e dei suoi inizi.
“Il primo che ho incontrato è stato Paolo Maldini. Partenza migliore non ci poteva essere. È stato lui che mi ha fatto capire davanti a un caffè che al Milan siamo tutti uguali. Dalla donna della pulizie al magazziniere, da Sheva alla segretaria. Un altro Milan probabilmente, ma è il Milan che conosco io…”
Ed infatti lui avrebbe voluto finire la sua carriera proprio al Milan, ma ciò non accadde.
“Mi sarebbe piaciuto, sarebbe stato un sogno. È la squadra dove ho giocato più tempo in Italia, dove ho vinto. Ma so di aver dato tutto per questa maglia”.