Le partite di calcio più lunghe di sempre

Quando le partite di calcio durano poco meno di tutta la trilogia del Signore degli anelli.

Quante volte durante una partita della nostra squadra del cuore è sembrato che il tempo si fermasse?

Il rapporto tra lo sport e il tempo è da sempre avvolto da una coltre di mistero. Durante una partita la nostra percezione delle lancette dell’orologio può mutare radicalmente nel giro di pochissimi minuti, a seconda che abbia segnato questa o quell’altra squadra.

“Il fischio finale sembrava non dovesse arrivare mai”. Quante volte abbiamo sentito questa frase? Oppure, “solo cinque minuti di recupero, roba da non credere”: l’altra faccia della stessa medaglia.

Certo, a volte è solo una percezione, dettata dai nostri sentimenti per una delle due squadre: stai vincendo e sembra non finire mai, stai perdendo e la partita scorre più veloce di un giro sulle montagne russe.

Ci sono delle volte però, nel calcio così come in molti altri sport e attività, che la lunghezza dell’evento sportivo va ben oltre la semplice percezione.

Quelle volte in cui il fischio finale sembrava davvero non arrivare mai.

Ecco quindi alcune delle partite che per colpa di un extra-time fuori dal comune o di una serie di rigori più lunga di tutta la filmografia del Signore degli Anelli sono destinate a rimanere nella storia come alcune delle partite di calcio più lunghe di tutti i tempi.

Bristol City – Brentford

Esattamente un anno fa, il direttore sportivo del Cagliari Giulini aveva definito “un’assurdità” i sette minuti di recupero concessi dall’arbitro Maresca in occasione della sconfitta per 2-1 contro la Lazio. Chissà cosa avrebbe pensato quindi il buon Giulini dei 23 minuti di recupero dati dall’arbitro Paul Alcock nel primo tempo di questa partita di seconda divisione dell’agosto del 2000. La causa di questo extra-time senza precedenti? Un numero incredibile di infortuni, in particolare quello al collo di Lloyd Owusu che costrinse il gioco a fermarsi per diversi minuti. Diciamo che un primo tempo da 67 minuti non capita proprio tutti i giorni.

Liverpool – Middlesbrough

Settembre del 2014, partita valida per la coppa di Lega Inglese. Proprio come quel Rio Ave – Milan di qualche mese fa, la partita finisce sul 2-2 obbligando le due squadre a sfidarsi ai calci di rigore. Sui piedi di Sterling il quinto rigore decisivo che potrebbe mettere fine alla contesa: lo sbaglia. Da lì parte una serie pressoché infinita di rigori segnati che porterà a calciare 15 calci di rigore per parte e che decreterà la vittoria del Liverpool per 16-15. Ben trenta i rigori calciati in totale.

Dinamo Bucarest – Steaua Bucarest

Clima a dir poco scoppiettante per uno dei derby più “caldi” del calcio europeo. Correva l’anno 2015. Qui è il ripetuto scoppio di petardi a inizio partita e un lancio di oggetti intorno alla metà della gara a spingere l’arbitro Balaj a concedere ben 23 minuti di recupero. Ironia della sorte? Il derby di Bucarest viene da sempre soprannominato come “Il derby eterno”. In questo caso non si stenta a crederlo.

Liga di Quito – Barcelona

Rullo di tamburi. Indovinate chi era l’arbitro di questa surreale partita del 2002? Byron Moreno, proprio lui. Peraltro nello stesso anno di quello sciagurato Italia – Corea del Sud per sempre scolpito nelle menti di noi italiani. Moreno in quella partita concesse ben 12 minuti di recupero, secondo le cronache assolutamente ingiustificati, per consentire alla sua squadra del cuore, il Quito, di avere il tempo per ribaltare il risultato e aggiudicarsi il match per 4 a 3. Ciliegina sulla torta? Il tabellone aveva segnalato “solo” sei minuti di recupero.

Yongin Taesung – Chengju Daesung

Più che una partita, un vero e proprio poema omerico. È successo nel 2019 in Corea del Sud in occasione dei “prestigiosissimi” quarti di finale del campionato di “Educazione Secondaria”. Secondo alcune fonti, si tratterebbe della serie di rigori più lunga della storia del gioco del calcio: 62 rigori calciati, quasi tre rigori a testa per tutti i tiratori. Risultato finale 29-28 per un totale di 50 minuti solo per battere i calci di rigore. Viene da chiedersi se in Corea non usino i portieri.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

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