Una breve carrellata di libri a tema sportivo usciti recentemente che meritano una lettura
È di nuovo quel periodo dell’anno dove pensare di stare chiusi in casa non ci provoca dispiacere. Anzi, immaginarci con una coperta leggera sulle gambe, un cuscino dietro la testa e un buon libro in mano, ci provoca un prurito libidinoso che ci fa rivalutare la stagione delle foglie morte.
Con questo breve articolo la speranza è quella di darvi qualche buon consiglio per le vostre letture future, sfruttando il fatto che da qualche anno -finalmente- anche in Italia la letteratura sportiva sta riuscendo a ritagliarsi un suo spazio e sta guadagnando una sua -più che corretta- dignità.
DRAZEN PETROVIC, IL PRIMO UOMO SULLA LUNA. Lorenzo Iervolino, 66thand2nd editore:
È il terzo episodio della trilogia politico-sportiva di Lorenzo Iervolino, già autore dei fantastici UN GIORNO TRISTE COSÌ FELICE, dedicato a Socrates, e di TRENTACINQUE SECONDI ANCORA, sull’epopea di Tommie Smith e John Carlos. Con questo terzo volume Iervolino si concentra su un protagonista europeo, un autentico fuoriclasse della pallacanestro nonché simbolo della Jugoslavia prima e della Croazia -per pochissimo tempo- dopo.
La narrazione di Iervolino ci porta nei luoghi “sacri” di Petrovic, nei playground croati, nelle palestre, nei musei e nei cuori della gente che lo ha ammirato e amato.
Un libro fondamentale, come tutti quelli scritti da Iervolino.
LA GIUSTA OSSERVAZIONE. ALLA RICERCA DEL CALCIATORE DEL FUTURO. Riccardo Guffanti, Libraccio editore:
Un libro tecnico ma non troppo su una professione, quella dell’osservatore calcistico, che rimane sempre nell’ombra ma che per le società (specialmente le professionistiche) è fondamentale per la costruzione di una rosa sempre competitiva anno dopo anno.
Nel libro Guffanti racconta le sue esperienze personali e quelle di alcuni suoi colleghi e dispensa consigli per chi volesse avvicinarsi a questa professione, sottolineando più volte che la capacità di osservazione è insita in noi stessi sin dalla nascita, va solo coltivata e, come in tutti gli sport, allenata.
All’interno del libro è anche presente un contributo di un intero capitolo del procuratore ungherese Peter Paunoch, che spiega il ruolo dell’osservazione per chi come lui di mestiere fa l’agente di calciatori.
EGOISTI DI SQUADRA. ESALTARE IL GRUPPO SENZA SACRIFICARE IL TALENTO. Ferdinando De Giorgi, Mondadori:
Più che un libro sportivo un manuale di leadership e crescita personale, ma l’autore è Fefè De Giorgi, l’attuale Ct della nazionale maschile di pallavolo italiana, vicecampione d’Europa e Campione del mondo in carica.
Per tutta la lettura De Giorgi dispensa consigli sulla gestione del gruppo e delle individualità all’interno dello stesso, spiegandoci come allenare una squadra non sia così dissimile dal fare lavorare in armonia il personale di una ditta o di una azienda.
Tra un consiglio e l’altro, il Ct ha inserito sue esperienze personali, sia da allenatore che da giocatore, esperienze che servono, nelle intenzioni dell’autore, a stimolare il lettore e a fargli comprendere che con l’applicazione e la forza di volontà si possono ottenere risultati importanti e grandi soddisfazioni.
ROCKY MARCIANO. SULLE TRACCE DEL MITO, 1923-2023. Dario Ricci, Lab DGF:
Un pugile così importante e così amato dal popolo degli appassionati della Nobile arte che Sylvester Stallone chiamò il suo celebre personaggio Rocky in suo onore.
Nell’America post Seconda guerra mondiale, quella fatta di immigrazione di massa dall’Europa, di locali fumosi, di malavita e di passione sfrenata per la boxe, la figura di Rocky Marciano, pugile di origine italiana, si staglia sopra tutte le altre.
Basta un solo dato per quantificare la grandezza di Marciano: è l’unico peso massimo della storia ad avere concluso la propria carriera da imbattuto: 49 match vinti, di cui 43 per K.O. dell’avversario.
Dario Ricci, autore di saggi sportivi ormai affermatissimo, oltre che conduttore di Olympia su Radio24, ripercorre la storia di Rocky Marciano nato Marchegiano, figlio di Quirino Marchegiano, partito da Ripa Teatina (piccolo borgo abruzzese che ogni anno dedica un importante festival sportivo al pugile italo-americano) a inizio Novecento e arrivato in Massachusetts dove nacque Rocky.
Il libro di Ricci ci porta a spasso di qua e di là dall’Oceano, restituendo al grande campione anche una dimensione umana spesso poco considerata.