L’addio al fuoriclasse dai piedi d’oro che per 9 stagioni incantò San Siro e fece grande l’Inter: con la sua classe senza tempo e uno stile che non conosceva rivali, Luis Suarez scrisse pagine di storia che non sbiadiranno mai.
Una triste notizia scuote il mondo del calcio: si è spento Luis Suarez, leggenda dell’Inter degli anni ’60. Aveva 88 anni. Conosciuto da tutti come “Luisito” per la sua classe e sportività in campo, lo spagnolo è stato uno dei protagonisti dell’Inter del Mago Helenio Herrera, la squadra che fece la storia e conquistò l’Europa.
Arrivato a Milano nel 1961 dal Barcellona per una cifra record di 300 milioni delle vecchie lire, Suarez divenne subito l’idolo dei tifosi nerazzurri. Un tocco fatato, visione di gioco superba e dribbling: Luisito aveva tutto per entrare nel cuore della gente. E i successi non tardarono ad arrivare. Con lui l’Inter costruì una dinastia vincente, conquistando 3 scudetti, 2 Coppe Campioni e 2 Coppe Intercontinentali. Nel 1960, Luis Suarez vinse anche il Pallone d’Oro, meritatissimo riconoscimento per un fuoriclasse nel pieno della carriera.
Luisito ci lascia, ma il suo nome vivrà per sempre nella storia e nei ricordi dei tifosi. Con le sue magie, ha contribuito a rendere grande quella Grande Inter che ancora oggi tutto il mondo ci invidia. Addio Luis, nessuno ti dimenticherà. Il calcio perde un vero signore, dentro e fuori dal campo. Grazie di tutto, campione!