L’avventura inglese del centrocampista statunitense si è rivelata un autentico fallimento, tra prestazioni opache e il mancato feeling con la tifoseria che ne ha aspramente criticato professionalità ed impegno.
Weston McKennie si è unito al Leeds a in prestito dalla Juventus a gennaio, richiesto dall’allenatore Jesse Marsch per formare un centrocampo Usa con Tyler Adams. Il club lottava per salvarsi, ma il trasferimento è stato un flop.
McKennie ha deluso, il club è retrocesso in Championship. Secondo ‘Opta’, McKennie col Leeds ha il 65% di sconfitte (13 su 20 gare), il peggior dato per un esterno con almeno 20 presenze (458). Delle 7 gare senza k.o. con lui, solo 3 vittorie e un solo assist in Premier. Ora torna alla Juve in difficoltà.
McKennie ha fatto 13 gare prima di partire e ora è di nuovo a Torino con 2 anni di contratto, anche se forse andrà altrove in estate. Il centrocampista Usa non ha aiutato il Leeds a salvarsi e non ha conquistato i tifosi, che lo hanno criticato duramente. Un fallimento, visibile dai numeri. L’avventura inglese è stata disastrosa, difficile capire se avrà un’altra chance in bianconero o sarà ceduto.
La Premier sembra troppo per lui, più alla sua portata la Serie A, ma deve ritrovare sé stesso. Il prestito doveva essere l’occasione per rilanciarsi e ora invece la sua carriera è in bilico.
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Una stagione da dimenticare per McKennie, chiamato al riscatto per non restare una meteora in Europa.