Il Milan allunga a sei gare il suo digiuno di vittorie tra campionato (quattro) ed Europa League (due) pareggiando per 3-3 in casa con il Genoa. Dopo l’immediato vantaggio ligure firmato da Retegui al 5’ su calcio di rigore, i meneghini sfiorano il pari al 13’ con un destro di Pulisic che sbatte sul palo alla sinistra del portiere ospite Martinez e lo realizzano al 45’ con un colpo di testa ravvicinato di Florenzi su assist di Chukwueze dalla destra, andando al riposo sull’1-1. La ripresa vede il Grifone nuovamente avanti al 48’ con una precisa inzuccata di Ekuban, ma i padroni di casa reagiscono bene, fallendo una ghiotta occasione al 69’ con Giroud (il quale, ottimamente servito da Okafor, sbaglia un “rigore in movimento” mettendo malamente sul fondo), siglando il 2-2 al 72’ con un bel colpo di testa di Gabbia su azione da calcio d’angolo e passando a condurre tre minuti più tardi con un pregevole sinistro volante in diagonale di Giroud su traversone di Pulisic. La “doccia fredda“ arriva all’87’, quando un cross basso di Thorsby trova la casuale deviazione di Thiaw, per il più classico degli autogol. La gara si è disputata in un clima assolutamente surreale, a causa dello sciopero del tifo attuato dalla Curva Sud: oltre a esporre degli striscioni di contestazione, tali sostenitori sono rimasti in un assordante silenzio. Addirittura, al 77’ (con il Milan in vantaggio per 3-2) quasi tutti gli spettatori del secondo anello di quel settore hanno abbandonato lo stadio. Qui di seguito le pagelle rossonere.
MILAN (4-2-3-1): Sportiello 5.5; Florenzi 7 (dall’80’ Kalulu s.v.), Gabbia 6, Tomori 5, Hernandez 5.5; Bennacer 5.5 (dall’80’ Adli s.v.), Reijnders 5; Chukwueze 6.5 (dall’80’ Thiaw 5), Pulisic 6.5, Leao 5 (dal 67’ Okafor 6.5); Giroud 6. Allenatore: Stefano Pioli 5.
Giuseppe Livraghi
“Strategia comunicativa – Presenza istituzionale – Acquisti mirati – Coesione – Ambizione – Capacità – Un progetto vincente parte dalla società – Milano non si accontenta“.
“Il rumore del silenzio“.