Dopo due stagioni altalenanti al rientro in Formula 1, Michael Schumacher ripone tutto su quella 2012. La Mercedes F1 W03 sembra la vettura perfetta per l’all in del tedesco.
Che infatti vola nelle qualifiche (4° in Australia, 3° in Malesia e addirittura 2° in Cina dopo la retrocessione di Hamilton) salvo poi essere bersagliato dalla sfortuna in gara. Dopo 4 prove ha raccolto appena 2 punti.
In Spagna un discusso incidente con Bruno Senna gli costa ritiro, critiche e soprattutto 5 posizioni di penalità in griglia da scontare alla gara successiva, Monaco.
Sabato 26 maggio, mancano pochi minuti alle 15:00.
Nella fase decisiva del Q3 il primo ad andare in testa è Romain Grosjean su Lotus, Nico Rosberg su Mercedes lo batte mentre Lewis Hamilton inserisce la sua McLaren tra i due. Quando Mark Webber conclude il suo giro in 1’14″381, sembra calare il sipario.
Sembra.
Perché in pista c’è ancora la Freccia d’Argento numero 7 e sta volando. Schumi ferma il cronometro a 1’14″301.
Una prova di forza impressionante che tuttavia non vale a fini statistici. Per la Storia si.