Dopo la scena “propiziatoria”, a Mandalika, Miguel Oliveira vince il primo storico Gp di Indonesia. Quartararo torna al vertice. Male Bagnaia, Marquez assente.
Lo sciamana porta bene a Miguel Oliveira. A parte gli scherzi, la vittoria del portoghese della KTM nel diluvio di Mandalika ha mostrato quanto questo Mondiale possa mostrare scenari diversi e imprevedibili. Si è trattata di una grande vittoria, la prima e storica dell’era MotoGP sul circuito indonesiano, che forse nessuno poteva aspettarsi.
La pioggia spariglia le carte in tavola e il via della gara viene posticipato, a causa delle pessime condizioni della pista. È andato in scena un inedito rituale per il Motomondiale, con una sciamana scesa in pista per fermare fulmini e pioggia. Nulla di magico, per carità.
Il meteo ha permesso di far partire la gara senza mettere in difficoltà Oliveira, che sin dalle prime curve ha messo in chiaro il suo tentativo di fuga, smarcandosi dai tentativi di sorpasso di Fabio Quartararo e di Jack Miller poi. Dal quinto giro ha preso il comando, imponendo un ritmo impressionante.
Il portoghese, dopo aver raggiunto tre podi consecutivi nel 2021, aveva raccolto punti solo in quattro delle sue ultime 11 gare MotoGP, in cui aveva totalizzato anche cinque ritiri. Un successo che porta la KTM in testa alla classifica costruttori e raggiunge i piloti Honda hanno conquistato la vittoria nelle due precedenti edizioni del Gran Premio d’Indonesia nella 500cc (Mick Doohan nel 1996 e Tadayuki Okada).
Secondo si è classificato il campione del Mondo, Quartararo, che dopo la pole ha saputo mantenere i nervi saldi e sfoderare un passo velocissimo rimontando prima su Rins (Suzuki) e poi sul duo Ducati Zarco-Miller. El Diablo sale così sul podio dopo quattro gare.
Cade Jorge Martin e completa il podio Johann Zarco con un ottimo terzo posto. Enea Bastianini, vincitore della prima tappa in Qatar, rimane il leader del Mondiale nonostante l’undicesima posizione con due punti di vantaggio su Brad Binder (KTM). Il pilota riminese del Team Gresini è stato l’autore di grande rimonta dopo un estenuante duello con Darryn Binder.
Marquez out, manca ancora una volta il podio numero 100
La quarta caduta del fine settimana, ha negato a Marc Márquez di prendervi parte. La spaventosa caduta nel warm up non gli ha consentito prendervi parte dopo che l’otto volte iridato è stato dichiarato non idoneo (unfit). Il fuoriclasse spagnolo ha mancato il podio numero 100 nella massima categoria, un risultato che nella storia è stato raggiunto solo da tre piloti (Valentino Rossi, 199; Jorge Lorenzo, 114 e Dani Pedrosa, 112).
La pioggia scombussola tutti i piani di Ducati
Mandalika certifica la seconda prova opaca di Pecco Bagnaia: il piemontese ha chiuso solo 15° dopo aver rischiato anche di cadere in staccata. Dopo la sesta casella in prova, sembrava aver ritrovato quella competitività per tornare sul podio. I punti dalla vetta sono ora 29. Si è classificato ai piedi del podio Jack Miller, troppo poco dopo i primi due deludenti banchi di prova.
Chiudono nei dieci Alex Rins, quinto con la Suzuki. Sesto il suo compagno Joan Mir, nono Aleix Espargaro con l’Aprilia e decimo Darryn Binder. Gara da dimenticare per Andrea Dovizioso, che si ritira per un problema, mentre Luca Marini chiude 14°.