In seguito all’incidente di Portimao, Marc Marquez si sottopone a un intervento e mancherà il GP Argentina. Tuttavia, la FIM interviene per colmare un vuoto normativo, confermando la penalità imposta.
L’inaspettato incidente nel GP di Portimao ha portato Marc Marquez sotto i ferri per una frattura scomposta alla mano destra, causata dal violento impatto con Oliveira. Confermata la sua assenza dal GP Argentina in programma il 2 aprile, la FIM ha chiarito il dubbio sulla penalità inflitta al pilota spagnolo.
Marquez ha subito l’intervento chirurgico al Ruber Internacional Hospital di Madrid per ridurre la frattura e stabilizzarla con l’inserimento di due viti. Dopo aver ricevuto notizie positive sull’esito dell’operazione e i tempi di recupero, l’attenzione si è spostata sulla sanzione comminata al pilota Honda, ovvero due Long lap penalty da scontare nella gara successiva.
La situazione ha sollevato polemiche e discussioni sulla condotta di gara e sul regolamento, mettendo in luce alcune lacune. Molti si chiedevano se Marquez avrebbe dovuto scontare la penalità al suo rientro in pista, non essendo presente al GP Argentina.
La FIM ha finalmente rettificato e precisato la situazione nella mattina del 28 marzo. I commissari hanno modificato la sanzione sul giro lungo, aggiungendo una sezione all’originale per garantire che l’assenza di Marquez dal GP Argentina non lo esenta dalla penalità. La nota chiarisce che la doppia Long Lap Penalty verrà scontata dal pilota nella prossima gara a cui sarà in grado di partecipare.
Pertanto, il pilota del Repsol Honda Team potrebbe affrontare la penalità al suo rientro in gara, forse già il 16 aprile, quando si terrà il GP delle Americhe ad Austin.