Andrea Kimi Antonelli scrive la storia a soli 18 anni e 7 mesi: al terzo GP in carriera, guida il GP del Giappone e segna anche il giro più veloce.
Una giornata da incorniciare per il giovane talento italiano Andrea Kimi Antonelli che, al solo terzo Gran Premio in Formula 1, ha già riscritto le statistiche della categoria regina del motorsport. Nel tempio di Suzuka, il bolognese della Mercedes è diventato il più giovane pilota nella storia della F1 a condurre una gara: 18 anni, 7 mesi e 11 giorni. Un’impresa che gli permette di strappare, per quattro giorni, un primato nientemeno che a Max Verstappen.
Partito dalla sesta posizione, Antonelli ha preso il comando nel 22° giro, tenendosi dietro niente meno che il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, oggi in rosso Ferrari. Ha mantenuto la leadership fino al 31° passaggio, quando ha effettuato la sosta ai box, chiudendo comunque la corsa al sesto posto, lo stesso con cui era scattato dalla griglia.
IL GIRO PIÙ VELOCE: UN ALTRO RECORD PER IL BABY FENOMENO DELLA MERCEDES
La gara non è finita con il solo sogno di guidare una F1 davanti a tutti. Dopo il pit stop, Antonelli ha sfruttato le gomme medie per spingere al massimo e, al 50° giro, ha stampato il miglior tempo in gara con 1’30″965, diventando così anche il più giovane pilota a registrare un giro veloce in Formula 1. Una doppietta da record che consacra ancora una volta il talento cristallino di questo prodigio classe 2006.
Alla radio, l’ingegnere Peter Bonnington — lo stesso che ha guidato Hamilton ai titoli mondiali — lo ha avvisato: “Sei il più veloce in pista”. La risposta, entusiasta e determinata, è stata: “Sto dando tutto, ragazzi!”
UN INIZIO DA SOGNO: PUNTI IN TUTTI I PRIMI TRE GP COME SOLO HAMILTON
Oltre ai record individuali, Antonelli può già vantare un’altra statistica da campione: è il primo rookie dai tempi di Hamilton (2007) a concludere tutti i suoi primi tre Gran Premi in zona punti. Un dato che non solo lo inserisce tra i migliori debuttanti di sempre, ma fa sognare i tifosi italiani, da tempo orfani di una stella tricolore in Formula 1.
L’ultimo a guidare un GP prima di lui? Antonio Giovinazzi nel 2019 a Singapore con l’Alfa Romeo. Ma oggi, la sensazione è che Andrea sia qualcosa di diverso. Più pronto, più talentuoso, più affamato.
LE PAROLE DI ANTONELLI: “SORPRESO ANCHE IO DEL MIO PASSO”
Nel post gara, ai microfoni di Sky Sport, il giovane bolognese ha mantenuto la calma di un veterano:
“Essere al comando è stata una bella sensazione, ma non mi ha tolto il focus sul passo gara. Sono contento del lavoro fatto con le hard e del fatto che riesco a giocare sempre più con la macchina. Quando mi hanno detto che ero il più veloce, un po’ ci sono rimasto, ma ho dato davvero tutto.”
Il prossimo weekend lo vedrà impegnato su una pista che conosce meglio. L’obiettivo? Migliorare in qualifica e puntare ancora più in alto.
UN NUOVO EROE AZZURRO PER LA FORMULA 1
Il motorsport italiano può finalmente sorridere. Andrea Kimi Antonelli è molto più di una promessa: è già realtà. In tre gare ha collezionato punti, emozioni e due record storici. E tutto lascia pensare che il bello debba ancora venire. Suzuka, terra di leggende, potrebbe aver appena accolto la nascita di una nuova stella.