José Mourinho, tecnico del Fenerbahce, non ha gradito una decisione presa dal VAR: la sua singolare protesta è diventata rapidamente virale. L’allenatore portoghese si è poi sfogato anche nel post gara.
Anche nel campionato turco José Mourinho non perde occasione per manifestare platealmente il suo disappunto di fronte a una decisione arbitrale che reputa ingiusta. Nell’ultima gara vinta 2-0 dal suo Fenerbahce contro l’Antalya lo Special One ha adottato un metodo a dir poco singolare per protestare contro l’annullamento di una rete.
Edin Dzeko, altra vecchia conoscenza del campionato italiano, era infatti riuscito ad andare a segno ma il VAR aveva annullato il gol per fuorigioco. Una decisione che però Mou non ha affatto digerito: per questo l’ex tecnico di Inter e Roma ha preso il suo PC e lo ha posizionato davanti a una telecamera a bordo campo, in modo tale da far vedere a tutti il fermo immagine che sembrerebbe dimostrare che Dzeko era in posizione regolare.
Mourinho aveva ragione: Dzeko era in gioco
Una mossa che è costato allo Special One il cartellino giallo per proteste. L’allenatore portoghese non si è fermato qui e in conferenza stampa ha rincarato la dose, spiegando di aver inscenato quella protesta per dimostrare che il fuorigioco fischiato a Dzeko era inesistente.
Meanwhile in Turkey, Mourinho was upset that Dzeko’s goal was ruled offside too quickly so he did the only logical thing… he setup his laptop in front of the camera showing the decision.
This is why he’s the Special One. THIS is football heritage. 😂 pic.twitter.com/oj3E48n96z
— Zwë 🍟 (@ZwebackHD) September 29, 2024
In effetti Mourinho aveva ragione a protestare, anche se l’errore di arbitro e VAR non ha impedito al suo Fenerbahce di cogliere il quinto successo in questa Super Lig: il ritardo dal Galatasaray capolista è sempre di tre punti.