Dal Real Madrid alle acque del lago di Como, Nico Paz incanta la Serie A e conquista Lionel Scaloni. Il talento argentino ha stravolto le sorti del Como e guadagnato la sua seconda convocazione con l’Albiceleste.
Il destino a volte sa essere davvero imprevedibile. Nico Paz, giovane astro argentino, ha lasciato le sfarzose luci del Real Madrid per approdare sulle sponde tranquille del Lago di Como, e in pochi mesi ha già cambiato il volto della squadra lombarda. Un impatto devastante il suo, che non è passato inosservato nemmeno agli occhi di Lionel Scaloni, il quale ha deciso di convocarlo nuovamente con l’Argentina, consolidando il suo ruolo come uno dei giovani talenti più interessanti del panorama calcistico mondiale.
DAL REAL MADRID ALLA NAZIONALE ARGENTINA: IL PERCORSO DI UN TALENTO
Nato a Tenerife, con sangue argentino nelle vene grazie a suo padre Pablo, Nico Paz ha sempre avuto un sogno chiaro: vestire la maglia dell’Albiceleste. Cresciuto calcisticamente nella prestigiosa cantera del Real Madrid, il giovane centrocampista ha impressionato fin da subito per qualità tecniche, visione di gioco e una maturità fuori dal comune. Il 2023 è stato l’anno della sua consacrazione: esordio in Liga e Champions League, con il punto più alto raggiunto contro il Napoli, dove è diventato uno dei marcatori più giovani della storia del club madrileno.
Ma come spesso accade, il calcio riserva sorprese. Nonostante le sue prestazioni di livello, il Real Madrid non gli ha garantito il minutaggio che un talento del genere merita. Ed è proprio qui che entra in gioco il Como, che sotto la guida di Cesc Fabregas, ha fatto di tutto per portarlo in Italia e farlo esplodere nella massima serie.
IL COMUNE DESTINO DI COMO E NICO PAZ
Nico non ha impiegato molto per farsi amare dal pubblico del Sinigaglia. Con il suo arrivo, il Como ha subito una svolta evidente. La squadra, che nelle prime giornate sembrava faticare a trovare ritmo, ha improvvisamente cambiato marcia. Merito delle geometrie e dell’intelligenza calcistica del giovane argentino, capace di orchestrare il centrocampo con una disinvoltura che ricorda i grandi del passato. Due assist e una partecipazione decisiva nelle azioni più pericolose del Como sono solo l’inizio di una stagione che promette fuochi d’artificio.
La vittoria contro il Verona per 3-2 ha mostrato una squadra trasformata: fluidità di gioco, verticalizzazioni continue e una qualità tecnica che non si vedeva da anni. Tutto, ovviamente, passando dai piedi di Nico, che si sta rivelando il vero direttore d’orchestra della squadra.
SCALONI LO PREMIA: SECONDA CONVOCAZIONE CON L’ARGENTINA
Le prestazioni del giovane centrocampista non sono passate inosservate neanche oltreoceano. Lionel Scaloni, CT dell’Argentina campione del mondo, ha deciso di chiamarlo nuovamente per le prossime sfide contro Venezuela e Bolivia. Una convocazione che, se da un lato potrebbe sembrare un riconoscimento scontato, dall’altro rappresenta una conferma del potenziale immenso di questo ragazzo. Il sogno di Nico di giocare accanto al suo idolo Lionel Messi è ormai realtà, e questa seconda chiamata lo catapulta ufficialmente nel giro dei grandi.
UN FUTURO LUMINOSO: IL COMO E L’ARGENTINA ASPETTANO IL SUO EXPLOIT
Fabregas, che conosce bene i meccanismi del calcio d’élite, predica calma: “Deve rimanere con i piedi per terra”, ha dichiarato il tecnico. Ma è difficile restare calmi quando si vede un talento del genere in azione. Il Como ha trovato un diamante grezzo, e con la giusta gestione potrebbe diventare il leader di una squadra che punta a sorprendere tutti in Serie A.
Nico Paz è il simbolo di una nuova generazione di talenti, pronti a prendere in mano il futuro del calcio mondiale. E se il presente è già così luminoso, il futuro non potrà che riservare sorprese ancora più grandi.