Nuove rivelazioni sul caso scommesse: spunta una chat compromettente tra due giocatori della Juventus

Nuove chat compromettenti agli atti degli inquirenti: si allarga il cerchio di chi sapeva nello spogliatoio bianconero, altri due nomi nel registro degli indagati

La nuova bufera sulle scommesse che ha travolto il calcio italiano nell’ultima settimana non accenna a placarsi. Le recenti indagini che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di alcuni giocatori di spicco, tra cui Fagioli, Zaniolo e Tonali, rappresentano solamente la punta dell’iceberg di un caso destinato probabilmente ad allargarsi.

Gli inquirenti stanno lavorando alacremente per ricostruire i contorni di questa complessa vicenda ed accertare le reali responsabilità dei tesserati coinvolti. Uno dei nomi su cui si concentra maggiormente l’attenzione in questa fase è quello del giovane centrocampista Nicolò Fagioli, finito nel mirino degli investigatori che stanno esaminando a fondo la sua posizione per comprendere il suo potenziale ruolo in questa torbida storia. La sensazione diffusa è che saranno necessarie ancora molte settimane di indagini serrate prima di vederci chiaro e che questo nuovo terremoto abbia finito di scuotere il già fragile mondo del pallone italiano, rischiando di gettare pesanti ombre su un intero movimento.

Il vizio del gioco d’azzardo di Fagioli, stando a quanto trapela dalle ultime indiscrezioni di ‘Repubblica’, non era affatto un segreto all’interno dello spogliatoio bianconero. Alcuni compagni di squadra, secondo diverse testimonianze, erano al corrente della passione sfrenata del giovane centrocampista per le scommesse e i giochi online, una dipendenza che evidentemente Fagioli non è mai riuscito a tenere completamente nascosta. Una situazione scottante, che adesso rischia di deflagrare in tutta la sua gravità, probabilmente nota da tempo a molti protagonisti del mondo Juve, anche se nessuno aveva mai ritenuto opportuno intervenire con la dovuta decisione per aiutare il ragazzo a liberarsi da questa pericolosa spirale. Un silenzio complice che ora presenta il conto al club torinese, travolto dall’ennesimo caso spinoso.

Le recenti indiscrezioni riportate da ‘Repubblica’ in merito al caso Fagioli accendono i riflettori su una chat tra il centrocampista bianconero e Leonardo Bonucci, suo ex compagno di squadra, in cui si farebbe riferimento al tema scommesse. Una conversazione che avvalorerebbe i sospetti sul vizio del gioco d’azzardo del giovane talento juventino e che sarebbe adesso agli atti degli inquirenti impegnati a far luce sulla vicenda. Al momento però non emergerebbero elementi tali da implicare direttamente l’attuale difensore dell’Union Berlino in questa storia. Nessuna prova concreta né indagine ufficialmente aperta nei suoi confronti, anche se la chat riaccende inevitabilmente i riflettori sul suo rapporto con Fagioli ai tempi della militanza in bianconero. Bisognerà attendere gli sviluppi delle investigazioni per capire se questo scambio di messaggi possa in qualche modo riservare risvolti anche per lo stesso Bonucci.

L’analisi delle chat presenti sul telefono di Fagioli si sta rivelando fondamentale per gli investigatori impegnati a ricostruire la rete di persone a conoscenza della dipendenza dal gioco del giovane centrocampista. Attraverso queste conversazioni gli inquirenti puntano a identificare chi fosse realmente al corrente della situazione e chi invece l’abbia ignorata. Una distinzione tutt’altro che secondaria, dal momento che coloro che erano consapevoli del problema e non lo hanno segnalato alle autorità competenti rischiano ora di essere accusati di omessa denuncia, un reato che in circostanze simili può avere conseguenze molto serie. Insomma, da queste chat potrebbero emergere altre pesanti responsabilità all’interno dell’ambiente juventino, chiamato ora a fare chiarezza sul fatto di essere stato effettivamente all’oscuro dei guai di Fagioli o se invece abbia voltato lo sguardo dall’altra parte.

Le ultime rivelazioni sembrano far emergere possibili nuovi coinvolgimenti nel caso Fagioli, allargando ulteriormente la platea di persone che sarebbero state a conoscenza della dipendenza del centrocampista. Secondo le indiscrezioni, le attenzioni degli inquirenti si starebbero ora concentrando nello specifico su altri due tesserati della Juventus, i cui nomi non sono stati al momento resi noti. Il lavoro investigativo punta dunque ad accertare il loro preciso livello di consapevolezza rispetto alla situazione del compagno di squadra e se abbiano o meno omesso di segnalare un problema così grave alle autorità preposte.

L’impressione è che questa tormentata vicenda sia ancora ben lontana dal mostrare per intero contorni e responsabilità, con il rischio che l’ombra delle scommesse e del silenzio complice finisca con l’allungarsi su diverse altre figure di spicco del club bianconero.