Risultati della ricerca per: Serie B

Fuji 1976 – Kojima: Hasemi ottiene il giro più veloce. Errore o vera gloria?

L’ultimo atto del Mondiale 1976, in una pista inondata di acqua, venne caratterizzato anche dal giro record di uno sconosciuto giapponese. Eppure in quella tornata venne sorpassato da tre vetture La stagione iridata 1976, nel bene o nel male, vide ancora una volta Niki Lauda come protagonista indiscusso. Il campione austriaco, nonostante la resa finale di Fuji, rese emozionante quel campionato a causa di una serie di avvenimenti che lo portarono dal trionfo certo alla beffa. Il campione o ‘computer’, come veniva definito da molti all’epoca, mostrò il suo lato umano, declinando sotto il diluvio del Monte Fuji la possibilità …

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La carriera di Bobby Moore, l’America e quella sfida all’Inghilterra

Ripercorriamo le gesta di uno dei più grandi difensori di tutti i tempi, tra successi ed esperienze al quanto singolari: una su tutte la sfida all’Inghilterra con la maglia del Team USA. Secondo molti è il più grande giocatore di tutti i tempi; per Pelé è il più grande difensore che abbia mai incontrato, oltre ad essere un amico e un gentiluomo. Franz Beckenbauer è andato oltre, definendolo il “miglior difensore nella storia del calcio”. I più grandi di quell’epoca hanno sempre speso un complimento o raccontato un aneddoto nei riguardi di Bobby Moore, all’anagrafe Robert Frederick Chelsea Moore, leggenda …

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Forest

La leggenda del Nottingham Forest, Robin Hood Garibaldi e Brian Clough

La gente di Nottingham ha toccato il cielo con un dito molti anni or sono e nell’incredulità del tempo la storia è stata tramandata diventando leggenda. Sulle rive del fiume Trent si respira un’atmosfera d’altri tempi. In mezzo alla quiete e al silenzio assordante delle campagne della Contea di Nottingham sembra di udire ancora la melodia soave del liuto in legno di faggio dei menestrelli del tempo, che cantavano e raccontavano storie e leggende, come quella di Robin Hood, ambientata nella celeberrima Foresta di Sherwood, nei pressi del centro della città, a due passi dalla vecchia Market Square. La città di …

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Anatolij Zinčenko, il primo ‘legioner’ del calcio sovietico

Era il 1981 quando il primo calciatore sovietico si trasferì dallo Zenit Leningrado al Rapid Vienna. Ripercorriamo la carriera del primo ‘legioner’ a militare in una formazione ‘occidentale’. In molti pensano che i primi giocatori dell’URSS a militare nei principali campionati europei siano quelli a partire dal 1988 in poi, come Jurij Gavrilov ai finlandesi del PPT Pori e Sergej Šavlo al Rapid Vienna, una società che, come scopriremo in seguito, aveva un certo feeling all’epoca con le autorità sovietiche. Quei trasferimenti furono invece solo il preludio per alcune riforme storiche nel paese che da lì a breve avrebbero portato …

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Storie di calcio d’Oltremanica

Il calcio inglese ha un fascino particolare, tutto suo, la magia inconfondibile che si mischia con la cultura porta in grembo sempre nuove storie. Oggi siamo qua insieme a voi per svelarvi l’origine e il significato dei soprannomi delle squadre, la derivazione e i motivi che nel tempo hanno portato la squadra di calcio e la gente del quartiere a chiamarsi così. In questo pezzo inedito vi sveleremo alcuni tra i più famosi dei Soprannomi delle squadre inglesi. Partiamo dal Nord di Londra, affacciandoci da una delle finestre delle case di Ashburton Grove, dove gioca l’ Arsenal, una delle squadre più …

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La voce del padrone. Ovvero Anastasi in bianconero

Il 1968 si stava facendo sentire fortissimo nella capitale sabauda: dai portici di via Po e dalla vicina Università la contestazione studentesca, nata qualche centinaio di chilometri più a ovest ma in un altro Stato alcuni mesi prima, occupava le preoccupazioni della borghesia torinese. Soprattutto, per chi sapeva leggere la Storia, si capiva che presto, a questi studenti scapestrati che si ribellavano ai loro padri, si sarebbero uniti anche gli operai. E Torino, città-fabbrica per antonomasia, sarebbe stata travolta dalle proteste. Cosa fosse la tensione, a Mirafiori lo sapevano benissimo. Quando il Padrone di quella fabbrica che costruiva automobili, che …

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La sera che San Siro scoprì Alexandre Pato

Esordio travolgente contro il Napoli a San Siro. Poi infortuni, brutte prestazioni e un mesto addio. Con la storia d’amore con Barbara Berlusconi che fece scalpore di Stefano Ravaglia Chi scrive, era presente. Un freddo non ripetibile, una partita che rappresentava comunque un buon lusso, seppur il Napoli non avesse le intenzioni tricolori degli ultimi anni. Il 13 gennaio 2008 a San Siro si presentava un giovane brasiliano, naturalmente approdato in rossonero, che in quel periodo era fulgido di verdeoro: Seginho, Cafu, Kakà, Rivaldo e presto sarebbe arrivato anche Thiago Silva. Quella sera a San Siro il Milan era più …

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Le acconciature più strane della storia del calcio

La storia del calcio non è fatta soltanto di gol all’ultimo secondo, prodezze individuali, record, statistiche e successi di squadra. C’è chi è entrato nella leggenda di questo sport anche per un’altra caratteristica: la fantasia nel taglio dei capelli. Oggi parleremo proprio delle acconciature più strane e più curiose mai viste sul rettangolo di gioco. La moda dei tagli di capelli stravaganti è arrivata a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Fu in quel periodo che gli appassionati di calcio entrarono in contatto con i riccioli di Valderrama e Higuita, con le treccine di Ruud Gullit, con la lunga …

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1° ottobre: auguri a George Weah, perla d’Africa

Sostanza, tecnica, movenze feline: un attaccante che spaccò la serie A. E un personaggio pittoresco fuori dal campo   di Stefano Ravaglia   Nella sua carriera ha un cruccio: non aver mai giocato un Mondiale col suo paese, la Liberia. Ci andò vicino in una occasione, e raccontò di essere rimasto in un angolo dello spogliatoio a piangere a fine partita. George Ousman Weah, nato il 1° ottobre 1966 a Monrovia, è sempre stato guascone e leggero, talmente istrionico che fa specie vederlo piangere in uno spogliatoio. Oggi compie cinquantatré anni, e lo fa da presidente del suo paese, eletto …

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Chiedi chi era Gaetano: trent’anni senza Scirea

Il 3 settembre 1989 moriva in un incidente d’auto in Polonia uno dei simboli della Juventus e della nazionale italiana. di Stefano Ravaglia Dopo l’ennesimo scudetto, era ora di far festa. Tutti in discoteca a ballare e divertirsi. Ma lui non è che fosse proprio tipo da discoteca, né un festaiolo in generale. Si lascia trascinare, una foto lo ritrae divertito e sorridente, in camicia, mentre si abbandona al ballo. Poi esce, proprio mentre, alle 6 del mattino, gli operai della Fiat vanno al lavoro. Rivede suo padre, operaio alla Pirelli, rivede lui stesso. Ma posso io darmi alle danze, …

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