Risultati della ricerca per: Serie B

Il Bastia nella Coppa UEFA 1977-78 | Quando una sconfitta è comunque una vittoria

Quante volte si è affermato (e si continuerà ad affermare) che, con le proprie “imprese”, una compagine sportiva ha dato lustro e notorietà alla propria regione? Innumerevoli, certo. Fra la moltitudine di imprese sportive, merita sicuramente un posto di rilievo quella compiuta dal Bastia nella stagione 1977-’78, nella quale i sorprendenti corsi (sottovalutati da tutti) giungono fino alla finale di Coppa UEFA. di Giuseppe Livraghi Espressione della cittadina corsa più vicina alla penisola italiana, ma meno nota della “rivale” Ajaccio (quest’ultima famosa per essere la città natale di Napoleone Bonaparte, che ivi nacque un anno dopo la cessione dell’isola alla …

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Cadute, risalite e ora un nuovo stadio: a Berlino sono sempre all’Hertha

Due campionati prima che incombesse Hitler. Gli scontri con Juventus e Milan, il ritorno di fiamma a fine anni Novanta. E quel nome nato grazie a un viaggio in nave   di Stefano Ravaglia   L’Hertha Berlino avrà un nuovo stadio. L’immenso ovale di Berlino, quell’Olympiastadion in cui è stato scolpito il quarto titolo mondiale dell’Italia nel 2006 e delle storiche Olimpiadi sotto la morsa nazista nel 1936, è ormai una cattedrale mezza deserta: 50 mila spettatori di media, tantissimi comunque, ma il 34% della struttura che resta vuota. Ecco che la società fondata nel 1892 realizzerà entro il 2025, …

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Brighton 1983: il sogno infranto dei gabbiani

Tre anni in massima serie, e al quarto anno arriva la finale di FA Cup. I Seagulls potevano spiccare il volo, e invece restano a terra. di Stefano Ravaglia “Too much crowded”, mi disse Ian quando gli chiesi se preferiva Brighton in estate. Lui, che gestisce un bed and breakfast a Stratford Upon Avon, dove avevo soggiornato per un paio di notti durante una visita della città di Shakespeare, mi rispose più o meno come Lady Diana definiva il suo matrimonio: un po’ troppo affollato. Allora avevo fatto bene ad andarci in primavera, a Brighton, Sussex, laddove corrono le bianche …

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Non vinciamo, ma non ci importa. Il biennio tra i grandi del Millwall ’88-’90

Zero trofei nell’albo d’oro. Una tifoseria alla ribalta della cronaca nera negli anni degli hooligans. E quel sogno chiamato First Division, realizzato nel 1988. di Stefano Ravaglia “No one like us, we don’t care”. Non piacciamo a nessuno, ma non ci importa. Dalle parti dell’isola dei cani, quel quartiere di Londra talmente sporgente da adagiarsi sulle rive del Tamigi come un arco, a formare quasi un isolotto, non è l’albo d’oro che fa il monaco. Perché il Millwall FC nella sua storia non ha proprio vinto nulla, se non competizioni minori, e un campionato di Football League che nella primavera …

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Ici c’est Paris: il calcio nella capitale prima dell’avvento dei qatarioti

Giovanissimo il PSG, 1970. Ma com’è stato fondato e da chi? E qual è la sua storia? Il club che ha speso oltre 200 milioni per Neymar, ci ha messo anni per farsi notare. E grazie al denaro del Qatar. di Stefano Ravaglia “Ici c’est Paris”. Oggi, forse, ma un tempo Parigi non era proprio lì, dove ora campeggiano i vessilli del Paris Saint-Germain. I nuovi investitori del Qatar, in sella dal 2011, hanno creato una tradizione invece che comprare un club già scafato, sempre che di tradizione si possa parlare, dato che il PSG che conosciamo oggi è il …

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Ipswich Town 1981: fuga per la vittoria

Robson in panchina, uno scozzese come bomber e divenuto poi attore di un film. La Uefa dell’Ipswich Town nel periodo di dominio inglese in Europa, prima del disastro dell’Heysel. di Stefano Ravaglia Margaret Thatcher era arrivata da poco in sella all’Inghilterra. Al numero 10 di Downing Street nel 1979 si era accasata la prima donna ministro nella storia del paese. Una Nancy Astor più fortunata. La Astor fu la prima donna inglese a entrare in parlamento nel 1919, pur non essendo primo ministro, ed era una donna combattiva, tenace e rissosa, pur di rivendicare con orgoglio i diritti delle donne …

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I “Wolves”, un bambino irlandese e il televisore in bianco e nero

Al Wolverhampton sono legati i primi ricordi di calciatore di un certo George Best. La tv in bianco e nero e quelle memorabili serate sotto i riflettori del “Molineux” Dieci anni sono passati dall’ultima promozione del Wolverhampton Wanderers in Premier League, prima del ritorno in massima serie griffato Espirito Santo, l’allenatore portoghese facente parte della scuderia di Mendes insieme ad altri numerosi giocatori che lo scorso anno hanno interrotto il digiuno e riportato i Wolves nella massima serie inglese. Ma non siamo qui per raccontarvi cifre e statistiche sulla formazione arancione, bensì per risvegliare quell’aurea di leggenda e di storia, …

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Repubblica Federale Vs Repubblica Democratica – Cronaca di una sfida paradossale

Lo stadio di Amburgo è al completo. 60,000 spettatori attendono il fischio d’inizio dell’unico incontro mai disputato fra le nazionali maggiori di Repubblica Federale e Repubblica Democratica. Anche loro, anche quelle 60,000 persone saranno anche loro parte della storia dello sport, saranno protagonisti come i calciatori della partita che nessuno vinse, nessuno perse e nessuno pareggiò. La cornice I mondiali del 1974, saranno ricordati come il manifesto del calcio totale olandese: un esperimento che ha portato pochi successi sul campo ma che è riuscito a stravolgere il gioco. Sarà cosi dappertutto tranne che al di là della Cortina, vale a dire, nell’altra …

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Denny McLain – I parte

Denny McLain si fa abbracciare ancora dalla sua gente. Non tutti hanno quella capacità di venire a contatto con le persone con immediatezza. Non tutti sanno farsi apprezzare con una stretta di mano e poche frasi grette malgrado il carattere narcisista e la serie non comune di episodi turbolenti. È stato uno dei lanciatori più talentuosi della MLB, un uomo d’affari e un pessimo collaboratore di giustizia. Si è rovesciato addosso l’invidia, il rancore e il malcontento di interi spogliatoi; ha frequentato e fatto affari con i Gambino e diversi altri affiliati di Cosa Nostra; si è lanciato in business …

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John Daly – Ospite indesiderato

Se cercate su Google la voce ‘John Daly golf’ e scorrete le prime immagini che vi compaiono, vi sembrerà di vedere Donald Trump conciato in maniera ancor più grottesca del solito mentre fa roteare un bastone sopra la testa. Un grasso cinquantenne biondo e abbronzato passeggia affannosamente sul green con una polo rossa e un paio di pantaloni a stelle e strisce festeggiando il primo titolo dopo quattordici anni di carriera. Con lui si complimentato la prorompente moglie con divisa in abbinato, il caddy e lo stesso Commander in Chief in persona. Era il 1991, l’anno in cui Daly si …

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