Con una sola vittoria interna troviamo tre club, due sono italiani. Ecco uno tra i peggiori rendimenti interni in giro per il ‘vecchio continente’.
Nel calcio ottenere un buon rendimento casalingo è una delle irrinunciabili strade da percorrere per perseguire obiettivi di squadra. A maggior ragione nei principali tornei europei e in Serie A con 19 gare fra le mura amiche e 19 fuori casa.
E così, dalle formazioni che lottano per non retrocedere a quelle che mirano a traguardi più prestigiosi come ad un posto in Europa League o Champions non possono prescindere da un ottimo ruolino casalingo.
Andando a controllare lo score in casa delle ultime in classifica dei top cinque campionati del ‘vecchio continente’ scopriamo che tra le peggiori ci sono due formazioni italiane.
La Salernitana, ad esempio, è ancora aritmeticamente in lotta per la salvezza dopo il successo di Udine, ma non vince in casa in Serie A dal 2 ottobre scorso (1-0 al Genoa). Quella è stata l’unica vittoria interna dei granata in questo torneo. Un record negativo nei maggiori cinque campionati europei, al pari di Genoa e Metz in Ligue 1 che ne fanno una delle peggiori formazioni d’Europa in casa.
Il conto è presto fatto, e pure tanto semplice:quindici gare giocate, un successo, cinque pareggi e nove sconfitte per un totale di 8 punti. Insomma, allo “Stadio Arechi” non c’è mai stata storia, ma almeno il maggior numero di punti, 14, li ha ottenuti lontano da Salerno.
Domenica 24 aprile affronteranno tra le mura amiche la Fiorentina per la 34^ giornata, una delle formazioni più in forma dell’ultimo periodo. In attacco potranno contare su Milan Djuric, il miglior marcatore in casa della Salernitana nel torneo in corso, con tre reti: i suoi 3 centri all’Arechi sono tutti arrivati con un colpo di testa e nel corso del secondo tempo, su assist di tre giocatori differenti (Kastanos, Mazzocchi e Zortea).