Inizio della crisi per l’Atalanta? Un pari in 5 partite. Verona ancora una volta ‘on fire’!
Il lunedì di Pasquetta ha chiuso la 33a giornata di Serie A, fornendoci altri importanti responsi in vista dell’ultimo mese. Tipo che il Napoli, subendo gol dalla Roma allo scadere, ha perso altri 2 punti. O che i giallorossi non hanno accorciato sulla Juventus.
E poi c’è il posticipo del Gewiss dove l’Atalanta cade ancora, stavolta sotto i colpi del Verona (2-1), abbandonando in pratica ogni idea di rincorre la zona Champions, a 12 lunghezze nonostante la gara ancora da recuperare.
Ecco. Su questa gara ci sono molti insight utili su cui riflettere. Il pronostico comunque lo avevamo preso!
Atalanta-Verona, 5 succose statistiche da conoscere
- Da quanto Gasperini siede sulla panchina delle Dea, non era mai successo che arrivassero tre sconfitte di fila. L’ultima volta c’era ancora Reja in panchina (gennaio 2016). Un altro dato risalente ad allora sono le sconfitte, 6, nel girone di ritorno. E un rendimento interno non all’altezza.
- C’è stato un calo del reparto difensivo, che non subiva due o più reti in tre gare di fila da Ottobre 2020. Ma pure l’attacco ha perso mordente, visto che nelle ultime 6 gare di A ha messo insieme soltanto 4 gol. 9 nelle ultime 10 contando l’Europa League.
- Problemi offensivi che aveva anche il Verona, incapace di trovare la via della rete due volte in 90′ dallo scorso 27 Febbraio (vs Venezia).
- Il tutto nonostante tre legni colpiti nella stessa gara! Non accadeva da Novembre 2020 (vs Sassuolo). Il ritorno al gol di Ceccherini dopo quasi 5 anni (1436 giorni, 13 maggio 2018) ha sicuramente contribuito, visto che ha sbloccato la gara. Sfruttando il 4o assist in campionato di Simeone, che mai si è spinto oltre.
- E’ invece stata la prima volta per Scalvini, uno dei 4 2003 ad aver segnato in Serie A quest’anno assieme a Cissè (Atalanta), Gyan e Volpato (Roma). Solo Rothe e Gechter nei top 5 campionati sono più giovani dell’atalantino tra i difensori con almeno un gol. Con questa Palomino ha toccato quota 150 con la Dea, mentre Lazovic ha raggiunto le 100 con il Verona.