Spostata dalla Cina al Qatar, l’edizione 2023, posticipata a Gennaio, è pronta ad aprire le danze. Chi vincerà? E quali saranno le sorprese?
Venerdì 12 Gennaio la 18° edizione della Coppa d’Asia prenderà il via in Qatar, dopo che la Cina ha dovuto mollare la propria candidatura (in corsa c’erano anche Australia, Corea del Sud ed Indonesia).
Quindi i qatarioti, campioni in carica a sorpresa dell’edizione 2019 – dove hanno battuto 3-1 in finale il Giappone – difenderanno il titolo in casa. Sperando di fare un po’ meglio dei Mondiali. Lo scopriremo subito nel match d’esordio contro Libano.
24 squadre in corsa, divise in gironi da 6 che poi andranno a formare le gare degli ottavi (passano anche 4 migliori terze), con un blocco di ben 20 squadre confermate dall’edizione scorsa. Hanno infatti mancato l’appuntamento la Corea del Nord, il Turkmenistan, lo Yemen e le Filippine.
Tornano invece la Malaysia e l’Indonesia, assenti da 16 anni, ed Hong Kong, che invece era latitante da ben 58 anni. Esordio assoluto per il Tagikistan.
Ok, dopo questo preambolo, passiamo al vero motivo per cui siete qui: le quote dei vincitori.
Coppa d’Asia 2023, le quote
Non vince dal 2011, ma il Giappone è sicuramente la favorita da tutti i bookmakers. Le quotazioni, a seconda del bookmaker, possono variare ma ci si aggira intorno a 2.75 o 3.25. C’è poi da ‘vendicare’ un sanguinoso secondo posto che i Samurai Blue sicuramente non si aspettavano.
Al secondo posto troviamo un’altra nazionale molto forte, la Corea del Sud. Non una novità, anche se i coreani mancano l’appuntamento con il successo dal 1960 (raccogliendo 4 secondi e 4 terzi posti. Qui la quota galleggia intorno a 5 o poco sopra.
Abbiamo poi un terzetto che balla tra 7.50 ed 8: Australia, Arabia Saudita (ricordiamo, allenata da Mancini) ed Iran. I Socceroos sono stati inseriti meno di 20 anni fa, ed hanno conquistato un trofeo nel 2015.
L’Arabia è subito dietro al Giappone nel palmares, ma aspetta un successo dal 1996. L’Iran, unica altra squadra con 3 trofei in bacheca, è ferma al trittico 1968-1972-1976. Ed è anche l’unica ad avere un rappresentante della Serie A (Azmoun).
Poco sopra il Qatar, tra i 9 ed i 10, prima di una voragine che vede Uzbekistan, Emirati Arabi uniti ed Iraq sopra 20 o 30 volte la posta.