Pesanti contestazioni dei tifosi dopo il ko con la Puteolana spingono Emanuele Filiberto a lasciare la Real Aversa Normanna.
Dura solo 5 mesi l’avventura di Emanuele Filiberto di Savoia come patron del Real Aversa Normanna. L’ex casa reale ha infatti deciso di lasciare la guida del club campano di Serie D in seguito ad una pesante contestazione dei tifosi, scaturita dopo la sconfitta per 4-1 subita contro la Puteolana. Un ko amaro che ha fatto traboccare il vaso della pazienza dei sostenitori normanni, i quali si sono scagliati duramente contro Filiberto contestandone le scelte.
Critiche evidentemente ritenute eccessive ed ingiustificate dall’ormai ex proprietario, che ha così maturato l’amara decisione di fare un passo indietro appellandosi ad un clima divenuto ostile. Un epilogo impronosticabile solo pochi mesi fa, quando Emanuele Filiberto era entrato con grande entusiasmo nel progetto Aversa.
Dopo l’addio di Emanuele Filiberto, il futuro del Real Aversa Normanna è ora nelle mani del sindaco della città campana. L’ormai ex patron ha infatti deciso di consegnare il titolo di Eccellenza al primo cittadino, affinché questi si adoperi per trovare un nuovo proprietario disposto a rilevare la società a costo zero. Fino al 30 novembre l’attuale proprietà garantirà la gestione ordinaria, per poi ritirare la squadra dal campionato nel caso non emergessero acquirenti.
Una decisione drastica, motivata dalla delusione per la scarsa partecipazione e l’atteggiamento ostile di una tifoseria che vedeva solo 15 spettatori paganti a partita. Da qui la frecciata ai tifosi dell’Alessandria, dove la precedente esperienza dirigenziale aveva riscosso ben altri consensi. Intanto, come misura punitiva nei confronti dei contestatori, le partite casalinghe si giocheranno a porte chiuse fino al 30 novembre.