La Roma ha scelto di confermare Ivan Juric ma si tratta di una fiducia a tempo: le prossime due gare saranno decisive per il futuro del tecnico croato. In pole per la sostituzione ci sono sempre Mancini, Ranieri e Allegri.
Nonostante la sconfitta di Verona l’allenatore della Roma resta ancora Ivan Juric. Dopo il 3-2 subito al Bentegodi dall’Hellas non sembravano esserci più dubbi sull’esonero del tecnico croato, tanto che circolavano già i nomi dei probabili successori. Invece, un po’ come accaduto già dopo la batosta di Firenze, alla fine il club dei Friedkin ha deciso di andare avanti con l’ex allenatore del Torino.
Stavolta, però, più che una conferma della fiducia si tratta di altro. La Roma ha infatti impegni molto ravvicinati e non ha ancora in mano il sostituto: tra due giorni i giallorossi scenderanno in campo in Belgio contro l’Union Saint-Gilloise per la quarta giornata di Europa League e domenica saranno invece di scena all’Olimpico contro il Bologna.
Se salta Juric ci sono anche Paulo Sousa e Frank Lampard
Due partite che possono davvero definire il futuro di Juric: se il tecnico non riuscirà a invertire il trend la sostituzione diventerebbe inevitabile, anche perché la Roma potrebbe sfruttare la sosta per gli impegni delle Nazionali per riflettere con calma sull’allenatore a cui affidare la squadra.
In caso di esonero di Juric restano sempre in pole Mancini, Ranieri e Allegri, ma occhio anche a Sarri e Tudor con Paulo Sousa e Frank Lampard come possibili outsider.