Romelu Lukaku, il campione silenzioso.
L’ex giocatore del Manchester United ha imparato in fretta la nuova lingua, messa alla prova a che settimana scorsa quando il belga è stato protagonista di un simpatico siparietto in cui ha intervistato Christian Vieri.
Nonostante l’ottima proprietà di linguaggio, Romelu non ha mai risposto a voce alla critiche arrivate dopo un gol sbagliato, ma lo ha fatto sul campo, buttando la palla in fondo al sacco ed esultando con i compagni. Poi arriva il tradizionale inchino davanti alla sua platea, che lo acclama e intona il suo nome, magia.
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Lukaku porta in grembo un fardello pesante, ovvero gli oltre 80 milioni spesi per lui, che secondo alcuni erano troppi o spesi male. E invece.
E invece Lukaku sta tralasciando l’Inter, soprattutto nei momenti difficili in cui per sbloccare la partita serve l’invenzione del singolo, appunto.
16 gol in Serie A sono un bel bottino, specialmente alla vigilia del derby, in cui Romelu ha già timbrato il cartellino alla’andata. Si ripeterà? I tifosi interisti lo sperano.
di Antonio Marchese