L’ex CT azzurro analizza la vittoria della Roja a Euro 2024, esaltando la filosofia spagnola e lanciando una sfida al calcio moderno. Una riflessione che potrebbe rivoluzionare l’approccio tattico di molte squadre.
Arrigo Sacchi, icona del calcio italiano e mondiale, torna a far parlare di sé con un’analisi lucida e provocatoria della recente vittoria della Spagna agli Europei. Sulle colonne de ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ex allenatore del Milan lancia un messaggio chiaro: il bel gioco paga, e la Spagna ne è la prova vivente.
LA FILOSOFIA VINCENTE DELLA ROJA
“La vittoria della Spagna premia il merito e la bellezza,” afferma Sacchi, sottolineando come la nazionale di Luis De La Fuente abbia dominato il campo con un calcio propositivo e coraggioso. La chiave del successo, secondo l’ex CT, risiede nella perfetta conoscenza reciproca dei giocatori e nel rispetto di uno “spartito” tattico ben definito.
GIOVENTÙ E IDEE: IL MIX PERFETTO
Ciò che colpisce Sacchi è la capacità della Spagna di far brillare i suoi giovani talenti, come il giovanissimo Lamine Yamal, senza far pesare la differenza di esperienza con gli avversari. “La Spagna ha idee,” sottolinea Sacchi, “sa ciò che deve fare quando ha il pallone e quando deve riprenderlo, e alla lunga queste conoscenze sono determinanti.”
TECNICA VS FISICITÀ: UNA SFIDA IMPARI
Nel confronto con l’Inghilterra, squadra “decisamente più fisica”, Sacchi evidenzia come la tecnica superiore della Spagna abbia fatto la differenza. Un’osservazione che mette in discussione l’approccio di molte squadre moderne, troppo concentrate sull’aspetto atletico a discapito di quello tecnico-tattico.
UNA LEZIONE PER TUTTI
“Questa è una lezione che tutti dovremmo imparare,” conclude Sacchi, lanciando una sfida al mondo del calcio. Il suo messaggio è chiaro: investire sul bel gioco e sulla tecnica può portare risultati migliori rispetto a un approccio basato principalmente sulla fisicità.