La Saudi Pro League verso una svolta epocale: in arrivo l’innalzamento da 8 a 10 del numero massimo di stranieri, il calciomercato europeo rischia una nuova fuga di talenti.
La Saudi Pro League, massimo campionato dell’Arabia Saudita, starebbe per attuare una vera e propria rivoluzione sul fronte dei giocatori stranieri.
Come riportato da ‘Sportitalia’, sarebbe infatti in arrivo una modifica epocale al regolamento, con l’innalzamento da 8 a 10 del numero di calciatori non arabi schierabili da ogni club. Un cambiamento che potrebbe davvero sconvolgere gli equilibri e l’andamento del torneo, oltre a influenzare in maniera decisiva i rapporti tra il calcio saudita e l’Europa in sede di calciomercato. L’apertura agli stranieri sembra essere un passo necessario per aumentare la competitività del campionato, ma rischia anche di penalizzare la crescita dei talenti locali. Di sicuro si tratta di una svolta epocale che segnerà in maniera indelebile il presente e il futuro del calcio saudita.
Eppure i tanti big arrivati quest’estate stanno già facendo la differenza, come dimostra la classifica attuale. In testa c’è l’Al-Hilal trascinato dalle stelle Neymar e Milinkovic-Savic; subito dietro ecco l’Al-Ittihad di Benzema. Sul gradino più basso del podio resiste l’Al-Taawon, unica squadra della top 5 a non essersi rinforzata sul mercato. Insomma i colpi in entrata hanno già cambiato gli equilibri del torneo, ma evidentemente non basta per incrementare il livello complessivo.
L’eventuale aumento del numero di stranieri nel campionato saudita potrebbe avere conseguenze anche sul calciomercato europeo. C’è il timore che si possa verificare una nuova emorragia di talenti dal Vecchio Continente verso l’Arabia, dopo quella già avvenuta la scorsa estate. L’apertura a più extracomunitari da parte dei club sauditi potrebbe inevitabilmente attirare nuovi giocatori allettati dagli ingaggi milionari. Un esodo che riguarderebbe non solo profili esperti, ma anche giovani di prospettiva come Gabri Veiga, talento passato recentemente dal Celta Vigo all’Al-Nassr.
Le società europee temono dunque di perdere pezzi pregiati a vantaggio di quelle arabe, sempre più ambiziose grazie alle immense risorse economiche. L’innalzamento del tetto agli stranieri rischia di accentuare ulteriormente questo trend.