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Nelle ultime indagini della Procura di Milano emergono dettagli inquietanti sugli incontri tra il capo ultrà dell’Inter e calciatori come Barella e Calhanoglu. Coinvolgimenti, lamentele e legami con la curva al centro dello scandalo.
Il mondo del calcio italiano è scosso da nuove rivelazioni legate all’inchiesta sui gruppi organizzati della Curva Nord dell’Inter. Al centro della vicenda spicca il nome di Marco Ferdico, capo ultrà interista, che in una telefonata ha dichiarato di aver incontrato i giocatori Hakan Calhanoglu e Nicolò Barella per discutere della gestione dei biglietti per la finale di Champions League. Questa vicenda, già sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Milano, mette in luce rapporti diretti tra i giocatori e i leader delle curve, sollevando non pochi interrogativi.
Durante un colloquio con Marco Materazzi, non indagato ma ritenuto vicino alla società, Ferdico ha raccontato di aver discusso con i giocatori per risolvere le problematiche legate ai biglietti, rivelando anche le lamentele di Calhanoglu riguardo il comportamento della società.
CALHANOGLU E LE CENE CON FERDICO: UN LEGAME INQUIETANTE
Un altro aspetto emerso dalle indagini riguarda una serie di incontri privati tra Hakan Calhanoglu e Ferdico. Secondo gli atti della Procura, il centrocampista turco avrebbe cenato con la propria famiglia insieme a Ferdico e ai suoi cari, creando così una rete di relazioni piuttosto stretta tra giocatori e capi ultras. Questi incontri avrebbero anche visto la consegna di maglie ufficiali della squadra da parte del calciatore turco.
Questi legami privati tra i calciatori e i leader delle curve rappresentano un elemento chiave nell’indagine, che sta cercando di far luce su quanto profondi siano i rapporti tra le stelle del calcio e i leader ultras, spesso coinvolti in affari poco chiari.
IL COINVOLGIMENTO DI CUADRADO E LE INTERCETTAZIONI INQUIETANTI
Oltre a Barella e Calhanoglu, l’indagine si estende anche a Juan Cuadrado, recentemente trasferitosi all’Atalanta. In un’intercettazione del 22 agosto 2023, Ferdico raccontava di dover organizzare un incontro con il giocatore colombiano, per discutere questioni non ancora chiarite.
Questi continui contatti tra i capi delle curve e i calciatori sollevano domande sulla trasparenza delle relazioni tra il mondo sportivo e quello ultras. Sebbene né Barella né Cuadrado siano attualmente indagati, le conversazioni intercettate dipingono un quadro complesso e delicato.
MATERAZZI E IL LANCIO DELLA SUA BIRRA: ULTRAS IN CAMPO COMMERCIALE
Un altro tassello di questa vicenda riguarda Marco Materazzi. Anche se non indagato, l’ex difensore dell’Inter è stato citato in diverse intercettazioni. Materazzi, infatti, avrebbe lanciato una birra commerciale, promettendo di farla vendere in esclusiva nel futuro stadio dell’Inter con l’appoggio dei leader della Curva Nord.
Questa connessione commerciale tra Materazzi e la Curva solleva ulteriori interrogativi sulle influenze degli ultras nelle decisioni legate alle attività del club e ai progetti futuri. Anche se non vi è alcuna accusa formale contro l’ex campione, il suo nome continua a comparire all’interno di un’indagine che si allarga a macchia d’olio.
UN MONDO DI RAPPORTI OSCURI TRA GIOCATORI E ULTRAS
L’inchiesta condotta dalla Procura di Milano continua a portare alla luce legami inaspettati e rapporti controversi tra giocatori, club e tifoserie organizzate. Ciò che emerge dalle intercettazioni e dalle dichiarazioni non solo mette in evidenza il potere crescente dei capi ultras, ma anche quanto siano coinvolti direttamente nel mondo dei giocatori.
Questa vicenda non riguarda solo la gestione dei biglietti, ma getta luce su un sistema che sembra intrecciato tra affari privati, relazioni personali e dinamiche non sempre trasparenti. Il calcio italiano dovrà affrontare una lunga riflessione su come separare nettamente il mondo del tifo organizzato dalle scelte operative dei club e dei giocatori.
