Da Piazza del Plebiscito ai Quartieri Spagnoli, passando per il murale di Maradona: Napoli è in fermento e si prepara ad una notte di festa che rimarrà per sempre nella storia, pronta ad esplodere per celebrare il suo primo Scudetto dopo 33 anni.
Dopo 33 anni, finalmente ci siamo. Il Napoli è ad un solo punto dalla conquista del terzo Scudetto della sua storia. Manca solo l’ultimo sforzo, quello decisivo, per regalare una gioia infinita ad una città intera che aspetta questo momento dal 1990.
L’attesa è spasmodica, i tifosi sono pronti da settimane. Domenica scorsa sembrava fatta dopo il gol di Olivera alla Salernitana, poi rimandata dalla rete di Dia. Ma stavolta il destino sembra scritto: il 4 maggio 2023 può diventare il giorno della gloria eterna.
A Napoli la febbre sale, la città è in fibrillazione. I più ottimisti speravano in un “regalo” dal Sassuolo, capace di fermare la Lazio e consegnare lo Scudetto con un turno d’anticipo ma i gol di Felipe Anderson e Basic rimandano tutto di 24 ore: nonostante i tanti tifosi in festa, le speranze sono solo rinviate.
Stasera anche il Maradona aprirà le porte ai tifosi, che seguiranno la partita sui maxi-schermi: tutto esaurito per una serata che può valere il tricolore. I cancelli apriranno alle 18, l’attesa cresce. Dall’omaggio al murales del Pibe a Piazza Plebiscito, Napoli è un mare azzurro pronto a esplodere e ad Udine ci saranno 13mila tifosi a spingere il Napoli oltre il traguardo.
Un traguardo atteso 33 anni, un sogno che può diventare realtà. Manca poco per vederlo con i propri occhi. Questione di ore, forse. Il popolo azzurro è pronto: dopo una vita, lo scudetto è a portata di mano e ad un punto dalla storia. Siamo ai titoli di coda: la città trattiene il fiato, ma il finale è già scritto. Sarà trionfo.