Sergio Ramos García, 32 anni, difensore del Real Madrid e della nazionale spagnola, delle quali è capitano (foto: zimbio.com)

Mercato, che nostalgia: Sergio Ramos al Siviglia, il figliol prodigo fa ritorno dopo 18 anni

Dopo l’avventura al PSG e l’accordo con l’Al-Ittihad, il cuore richiama Sergio Ramos a casa: al Siviglia 18 anni dopo l’addio, per la gioia dei tifosi andalusi che riabbracciano il figliol prodigo cresciuto nel mitico vivaio Nervion.

Dopo una lunga estate di indiscrezioni e rumors, è arrivata la scelta definitiva di Sergio Ramos. Il centrale spagnolo, svincolato di lusso dopo l’addio al Paris Saint-Germain, ha deciso di tornare a casa e riabbracciare il Siviglia, club che lo ha cresciuto e lanciato nel grande calcio. Sembrava ormai ad un passo il trasferimento in Arabia Saudita, con l’Al-Ittihad pronto ad accoglierlo a suon di milioni. Ma evidentemente il richiamo delle origini e del cuore è stato troppo forte per Ramos, che a 36 anni ha scelto di rimettersi in gioco nella Liga con la maglia che ha indossato tra il 2000 e il 2005. Un ritorno romantico per lo spagnolo, che ritroverà l’affetto del Sanchez-Pizjuan. Il Siviglia può così riabbracciare il suo figliol prodigo e arricchire la rosa di un leader carismatico.

Nonostante i 37 anni, Sergio Ramos si ritrova ancora una volta padrone del proprio destino. Dopo la scadenza del contratto con il PSG, l’ex leader della Spagna campione del Mondo ed d’Europa era formalmente senza squadra. Le pretese economiche del centrale restano importanti e rappresentano un ostacolo non da poco per possibili corteggiatori. Eppure, il richiamo di Siviglia e del Sanchez-Pizjuan è troppo forte. Così, Ramos ha deciso di assecondare il cuore e tornare a casa, nel club che lo ha cresciuto prima del grande salto al Real Madrid. Pur di riabbracciare la sua gente e chiudere la carriera là dove tutto è iniziato, l’ex capitano della Roja è disposto a venire incontro sulle questioni contrattuali. Un gesto d’amore verso la città e la tifoseria che lo hanno adottato da giovane.

L’estate di Sergio Ramos è stata un continuo susseguirsi di colpi di scena. Dopo l’addio al PSG, il leader della Spagna sembrava ormai destinato alla ricchissima parentesi in Arabia Saudita con la maglia dell’Al-Ittihad. Visite mediche già in programma, contratto milionario pronto per essere firmato. Tutto faceva presagire questo esotico epilogo di carriera. Ma evidentemente il richiamo di casa era troppo forte. Così, a sorpresa, è arrivata la proposta del Siviglia. Un’opzione romantica che ha spiazzato tutti e rimescolato le carte: ora Sergio è pronto a riabbracciare il popolo andaluso e chiudere la carriera dove tutto è iniziato. Cuore e amarcord hanno avuto la meglio su ingaggi milionari e proposte esotiche.

Il legame tra Sergio Ramos e il Siviglia ha radici profonde. L’andaluso di Camas è cresciuto nel prolifico vivaio del club Nervion, che lo ha lanciato nel grande calcio prima del passaggio al Real Madrid nel 2005. Sono passati 18 anni da quel trasferimento che ha segnato l’inizio di un’epopea merengue lunga 16 stagioni, costellata di trionfi. Ora, al termine di un’estate tormentata, il figliol prodigo fa ritorno a casa e si appresta a riabbracciare i colori che hanno scandito la sua giovinezza calcistica. Dopo aver girato mezza Europa, Ramos sceglie di chiudere idealmente il cerchio della sua luminosa carriera, ritrovando l’ambiente in cui è cresciuto prima di spiccare il volo. Una scelta di cuore che infiamma l’entusiasmo dei tifosi andalusi.

Il legame tra Sergio Ramos e il Siviglia parte da lontano. Prodotto del prolifico vivaio andaluso, il difensore ha mosso i primi passi da professionista proprio con la maglia biancorossa. Era il 2003 quando esordì in prima squadra: nei due anni successivi collezionò 49 presenze e 3 reti, dimostrandosi uno dei talenti più luminosi della cantera Nervion. Poi, nel 2005, il grande salto al Real Madrid, dove sarebbe iniziata la sua epopea costellata di trionfi. Ora, dopo oltre 18 anni, Ramos torna a casa e si appresta a vestire nuovamente quei colori che hanno scandito la sua giovinezza calcistica. Un ritorno romantico per chiudere idealmente il cerchio: dalla cantera Siviglia al Real Madrid, fino al suggestivo approdo finale ancora in Andalusia. L’inizio e la fine di una carriera straordinaria.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

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