Serie A, la storia di un record incredibile: ecco chi ha segnato più goal in un campionato

Dai radar solo di pochi ai sogni di gloria: i bomber implacabili che hanno riscritto la storia segnando record su record in Serie A.

Lautaro Martinez si è scatenato contro la Salernitana realizzando un incredibile poker che lo proietta vertiginosamente in cima alla classifica cannonieri di questa Serie A 2023/24. Il Toro nerazzurro sta vivendo forse la miglior stagione della carriera, con una vena realizzativa straordinaria mai vista prima. E in molti adesso si domandano fin dove potrà spingersi questo argentino in stato di grazia, che partita dopo partita travolge le difese avversarie a suon di gol. C’è chi sussurra che con questo passo il record assoluto di segnature in un solo campionato di A, detenuto da Gonzalo Higuain e Ciro Immobile, sia davvero a portata di Lautaro. Riuscirà il Toro nerazzurro ad infrangere anche questo primato d’eccellenza e consacrarsi nell’olimpo dei bomber?

La cifra magica è 36. Questo il numero di reti che bisogna segnare in un solo campionato di Serie A per entrare nella leggenda e battere un record che sembrava imbattibile. Prima ci riuscì Higuain, trascinato dal gioco spettacolare di Maurizio Sarri al Napoli nella stagione 2015/16. Un’annata d’oro per il Pipita, che mandò in visibilio i tifosi partenopei a suon di gol, ben 36 appunto. Tre anni dopo, nel 2019/20, ci pensò Immobile con la Lazio a eguagliare l’argentino. Una cavalcata trionfale di reti per il bomber biancoceleste, al top della forma sotto la cura Simone Inzaghi. 36 sigilli, un primato condiviso nell’era dei campionati a 20 squadre, che forse un giorno verrà superato da nuovi re dei cannonieri.

Higuain e Immobile non solo condividono il record di 36 reti in una singola Serie A, ma anche una media realizzativa straordinaria che rende il loro primato ancora più prezioso. Il Pipita nella stagione d’oro 2015/16 con il Napoli mise a segno 36 sigilli in 35 partite, con una media di 1,029 gol a partita, più di una rete per ogni 90 minuti giocati! Un ritmo implacabile. Leggermente inferiore invece il dato di Immobile nel 2019/20 con la Lazio: 36 centri in 37 gare disputate, per una media di 0,972 reti ad incontro. Numeri comunque eccezionali, che certificano la freddezza e la qualità dei due bomber capaci di arrivare a quota 36 e scrivere la storia della Serie A. Riuscirà mai qualcuno a superare queste statistiche monumentali?

Cristiano Ronaldo, nonostante i suoi numeri straordinari, non è riuscito a imprimere il proprio nome nella storia della Serie A segnando più di 36 gol in una singola stagione. Nei suoi tre anni in bianconero, CR7 ha sfiorato il record ma non è mai riuscito a raggiungerlo o superarlo. La sua annata migliore sotto la gestione Sarri è stata quella 2019/20, quando si fermò a 31 centri in 33 partite giocate, con una media di 0,939 reti a incontro. Ottimi numeri, che però non gli sono bastati per avvicinarsi ai 36 sigilli di Higuain e Immobile. Forse complice un campionato dal ritmo più basso rispetto agli anni d’oro di Pipita e Ciro, Ronaldo non è riuscito a entrare di diritto nella leggenda della Serie A come marcatore più prolifico di sempre. Il suo nome resta però scolpito tra i grandi cannonieri del nostro campionato.

Il primato di 36 gol in Serie A resiste da anni, ma presto potrebbe vacillare sotto i colpi di nuovi astri nascenti del nostro campionato. Tra i principali indiziati a insidiare il record di Higuain e Immobile c’è sicuramente Lautaro Martinez. L’attaccante argentino Campione del Mondo sta vivendo una parabola ascendente impressionante, dopo i 21 centri della scorsa stagione è partito con un ritmo indiavolato nell’annata in corso. Le sue micidiali zampate fanno sognare i tifosi interisti. Occhio poi a Victor Osimhen, dominatore della scorsa classifica cannonieri con già 26 gol messi a segno, a soli 10 centri dal primato. Il nigeriano sta trascinando il Napoli con la sua fame di reti e può davvero puntare in alto. Con queste premesse, il record di 36 firme in un campionato potrebbe presto cadere. Lautaro e Osimhen sono i candidati numero uno per un’impresa che sembrava impossibile.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

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