Dal Venezia alla Serie A, Paolo Vanoli si prepara a trasformare il Torino con il suo 3-5-2 esplosivo. Continuità e innovazione: ecco come cambierà la squadra granata sotto la nuova guida tecnica.
Il Torino volta pagina e si affida a Paolo Vanoli per la prossima stagione di Serie A. Dopo l’addio a Ivan Juric, la società granata ha puntato sull’artefice della promozione del Venezia per dare nuova linfa alla squadra. Ma cosa dobbiamo aspettarci dal Torino targato Vanoli?
UN PASSATO DA COLLABORATORE DI LUSSO
Prima di emergere come primo allenatore, Vanoli ha fatto gavetta al fianco di grandi nomi. Dall’esperienza in Nazionale con Ventura alla collaborazione con Antonio Conte al Chelsea e all’Inter, il nuovo tecnico granata ha accumulato un bagaglio tattico di prim’ordine. La sua prima vera chance da protagonista è arrivata con lo Spartak Mosca, prima del trionfo in Serie B con il Venezia.
IL 3-5-2: MARCHIO DI FABBRICA
Vanoli ha dimostrato grande flessibilità tattica, ma il suo modulo preferito resta il 3-5-2. Un sistema che promette di esaltare le caratteristiche dei giocatori del Torino, creando una perfetta sintesi tra la solidità difensiva e la propensione offensiva.
CONTINUITÀ E INNOVAZIONE
Il nuovo allenatore non stravolgerà l’impianto di gioco ereditato da Juric. Il passaggio dal 3-4-1-2 al 3-5-2 sarà graduale, con l’obiettivo di mantenere i punti di forza della squadra e aggiungere nuove soluzioni offensive. Non è da escludere l’utilizzo di un 3-4-3 più spregiudicato in determinate situazioni di gioco.
LA PROBABILE FORMAZIONE
Nonostante il mercato sia ancora lungo, possiamo già immaginare l’undici tipo di Vanoli:
TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Buongiorno, Schuurs, Sazonov; Bellanova, Ricci, Ilic, Vlasic, Lazaro; Sanabria, Zapata.
ASPETTATIVE E AMBIZIONI
Con Vanoli alla guida, il Torino punta a fare il salto di qualità. La sua esperienza internazionale e la capacità di valorizzare i giovani talenti potrebbero essere la chiave per riportare i granata nelle zone nobili della classifica. I tifosi possono aspettarsi un calcio propositivo e una squadra pronta a lottare su ogni pallone. Sarà questa la stagione della svolta per i granata?