Il CT azzurro stravolge la formazione per la sfida decisiva contro la Croazia. Una scelta audace che potrebbe cambiare il destino degli Azzurri a Euro 2024.
Luciano Spalletti getta il cuore oltre l’ostacolo. Di fronte all’incubo eliminazione, il CT della Nazionale italiana ha deciso di operare una vera e propria rivoluzione tattica per la sfida decisiva contro la Croazia. La notizia che fa tremare i tifosi: Federico Chiesa e Gianluca Scamacca, fin qui titolari inamovibili, partiranno dalla panchina.
UN NUOVO MODULO PER RINASCERE
Addio al 4-3-3, benvenuto 3-5-2. Spalletti abbandona il suo marchio di fabbrica per abbracciare un assetto più prudente ma potenzialmente letale in ripartenza. Una mossa che sa di all-in, con l’obiettivo di neutralizzare il temibile centrocampo croato guidato dal sempreverde Luka Modric.
I SACRIFICATI ECCELLENTI
Chiesa e Scamacca pagano il prezzo più alto della metamorfosi azzurra. Nonostante il titolo di MVP nella gara d’esordio, l’esterno juventino non ha convinto contro la Spagna. Stesso discorso per il centravanti dell’Atalanta, ancora a secco in questo Europeo. Al loro posto, Spalletti si affida all’esperienza di Raspadori e alla fame di gol di Retegui.
LA DIFESA SI BLINDA
Con l’inserimento di Darmian accanto a Bastoni e Calafiori, l’Italia punta a chiudere ogni spazio alle iniziative croate. Di Lorenzo e Dimarco agiranno da quinti di centrocampo, pronti a trasformarsi in ali offensive quando l’occasione lo richiederà.
IL CENTROCAMPO DELLE MERAVIGLIE
Barella, Jorginho e Pellegrini formano un terzetto di altissimo livello, chiamato a reggere l’urto di Modric, Brozovic e Kovacic. La battaglia in mezzo al campo sarà cruciale per le sorti del match.
L’ULTIMA SPIAGGIA
Per l’Italia è l’ultima chiamata. Un pareggio potrebbe bastare e garantirebbe la qualificazione agli ottavi. Spalletti si gioca il tutto per tutto, consapevole che il futuro suo e della Nazionale passa da questa notte di Lipsia.