L’ex portiere di Avellino, Juventus e Genoa Stefano Tacconi ha rilasciato una lunga intervista, nella quale ha parlato senza freni del mondo del calcio di oggi. Ecco che cosa ha detto.
Era il 2022 quando Stefano Tacconi venne colto da una ischemia cerebrale durante un evento al quale stava partecipando. Dopo l’operazione e un lungo periodo riabilitativo, oggi l’ex portiere della Juventus a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta si è ripreso.
Nelle scorse ore ha rilasciato una lunga e interessante intervista a La Repubblica. Nel corso di essa, ha ammesso di non riuscirsi a vedere come opinionista calcistico in televisione: “Mi conosco, è per quello che ho lasciato questo mondo, tranne giocare con le Legends della Juventus. Sarei troppo scomodo. Ma li vedete? Sono tutti paludati, inquadrati, anche Adani. Fanno filosofia, ma il calcio è arte, anche se c’è ben poco di artistico da commentare“.
Stefano Tacconi sul calcio di oggi
All’ex portiere della Juventus, inoltre, non piace il calcio di oggi: “È di una noia mortale. Sono tornato allo stadio per Juve-Napoli: una palla. Noi portieri eravamo dei pazzi, adesso sono tutti a modino e giocano con i piedi. Io appena avevo la palla la tiravo più lontano che potevo“.
Infine, non è mancata una critica a Cassano e a Balotelli: “Se avessi allenato loro due li avrei presi a calci in c**o non so fino a dove“.