Supercoppa Italiana a forte rischio: Napoli e Fiorentina verso il forfeit per protesta. La Lega non ci sta e minaccia sostituzioni eccellenti. Nuovo braccio di ferro all’orizzonte tra club e istituzioni.
Si profila un nuovo braccio di ferro tra il Napoli e la Lega Serie A sulla questione Supercoppa Italiana. La competizione quest’anno vedrà un format rinnovato con la partecipazione di 4 squadre, ampliando il lotto oltre alle due finaliste di Coppa Italia e al campione di Serie A. Proprio il club partenopeo, vincitore dell’ultimo scudetto, starebbe valutando l’ipotesi di non prendere parte al torneo ma non per motivi politici. Una presa di posizione che rischia di far saltare i piani della Lega, pronta però a trovare una soluzione d’emergenza sostituendo gli azzurri con le migliori piazzate in campionato. Si prospetta l’ennesimo braccio di ferro tra le parti, con il Napoli in prima linea.
Il nuovo format della Supercoppa allargato a 4 squadre era noto da tempo e inizialmente accettato da tutti i club. Adesso però la situazione sembra essersi complicata, con anche la Fiorentina che avrebbe ventilato l’ipotesi di non prendere parte alla competizione, seguendo la linea del Napoli. Una posizione di forza che potrebbe anche essere una provocazione, considerando che un eventuale forfait esporrebbe le due società a possibili sanzioni sportive da parte della Lega. Si rischia uno scontro istituzionale per una competizione che negli ultimi anni ha perso appeal, complice anche la collocazione temporale lontana dall’inizio della nuova stagione. La sensazione è che alla fine un compromesso verrà trovato, ma il braccio di ferro in atto evidenzia ancora una volta le tensioni latenti tra alcuni top club e la governance del calcio italiano.
A far storcere il naso al presidente Aurelio De Laurentiis sarebbero la collocazione temporale della nuova Supercoppa. La data prevista a fine gennaio è ritenuta troppo ravvicinata ad eventuali impegni negli ottavi di Champions League, con il rischio di pesanti ripercussioni sulla preparazione. Inoltre la scelta di disputarla nelle vicinanze di Israele non convince il patron azzurro, preoccupato dall’instabilità politica nella regione. Per questi motivi il Napoli spingerebbe per riportare la competizione in Italia e posticiparla a fine stagione. Una posizione condivisa dalla Fiorentina e Rocco Commisso, che si è già schierata al fianco degli azzurri minacciando a sua volta di non partecipare.
La Lega non sembra intenzionata a fare passi indietro sulla collocazione temporale e la sede della Supercoppa, nonostante le perplessità di Napoli e Fiorentina. Il calendario è stato già rivoluzionato per far spazio alla competizione e modificare la location comporterebbe la rottura di accordi commerciali già presi. Qualora le due società ribadissero la volontà di non partecipare, la governance del calcio italiano sarebbe pronta a sostituirle con le migliori piazzate della scorsa Serie A, Milan e Atalanta. Un braccio di ferro che rischia di privare la Supercoppa di appeal, ma che evidenzia ancora una volta la frattura tra alcuni top club e i vertici delle istituzioni calcistiche. La sensazione è che un compromesso verrà trovato per evitare uno strappo definitivo, ma la tensione resta alta.
La nuova formula della Supercoppa Italiana vedrà fronteggiarsi in una Final Four le migliori squadre dell’ultima stagione calcistica. Ad accedere al mini-torneo dovrebbero essere il Napoli, in qualità di campione d’Italia in carica, l’Inter, detentrice della Coppa Italia, la Lazio, piazzatasi seconda in campionato, e la Fiorentina, finalista sconfitta nella coppa nazionale. Un lotto di pretendenti di assoluto livello, con i partenopei e i nerazzurri favoriti sulla carta vista la presenza contemporanea dello scudetto e della coppa. Biancocelesti e viola proveranno a recitare il ruolo di outsider. Resta da capire se le minacce di forfait di Napoli e Fiorentina si concretizzeranno o se prevarrà il buon senso. La Lega confida che lo spettacolo non venga rovinato.
La nuova Supercoppa Italiana avrà luogo dal 21 al 25 gennaio 2023 a Riad, in Arabia Saudita. Una collocazione temporale posticipata di due settimane rispetto alle date inizialmente previste. Il programma vedrà le due semifinali disputarsi il 21 e 22 gennaio, mentre per la finalissima bisognerà attendere il 25 del mese. Una concentrazione in pochi giorni che costringerà le squadre partecipanti ad arrivare al top della condizione dopo la sosta natalizia. Proprio questa calendarizzazione ravvicinata sta facendo storcere il naso a Napoli e Fiorentina, preoccupate per un eccessivo dispendio di energie in vista degli impegni di campionato e coppe europee. La Lega però sembra intenzionata a non concedere deroghe, creando malumori tra alcuni top club. L’auspicio è che non venga snaturato lo spirito di una competizione che deve mettere in palio il primo trofeo stagionale italiano.