A metà tra ribelle e edonista, calciatore ma soprattutto imprenditore dall’occhio lungo. Rivaleggia col Bayern, pennella passaggi sui piedi dei compagni. Che corrono per lui. di Stefano Ravaglia “Prima che la squadra arrivasse al successo, la gente non sapeva neppure dove fosse Moenchengladbach: eravamo la provincia, un po’ come da voi il Cagliari di Riva”. I plebei che diventano nobili, il pallone che stravolge le gerarchie. Un tempo accadeva più spesso. Non solo Ajax, Bayern, Leeds o Milan, ma negli anni Settanta anche tanto Borussia Moenchengladbach, e soprattutto Gunter Netzer, che pensa a Cagliari quando parla del suo periodo in Germania, …
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